Il mondo attraverso un clic: nasce la rivista «Eyesopen!»

Scrivere un articolo sulla nascita di una nuova rivista oggi è già di per sé una notizia, visti i tempi duri per la stampa e l'editoria. Aggiungiamo che questo magazine si occupa in modo specifico ed esclusivo di fotografia, argomento estremamente ampio e di frequente trattato con superficialità. Aggiungiamo anche che è stata fondato da due donne, Barbara Silbe, ideatrice e fotografa professionista, con Manuela Cigliutti, direttore creativo e photoeditor.

Eyesopen! , questo il nome della rivista, merita già per questi tre motivi di essere presentata, senza trascurare che in Italia costituisce un esperimento editoriale in quanto si tratta del primo magazine trimestrale nato nel nostro Paese per diffondere e promuovere la cultura fotografica. Se ogni numero nuovo esce a distanza di tre mesi, sul sito www.eyesopen.it si trovano ulteriori notizie e continui approfondimenti (la rivista al momento si può acquistare online, o anche alla Galleria Leica a Milano in via Mengoni e in qualche edicola milanese e non solo, pian piano sta arrivando anche in provincia e in altre città italiane).

«Siamo due pazze – dice Barbara Silbe - perché abbiamo voluto investire sulla qualità in tempi in cui parlare di “cultura fotografica” è qualcosa di particolare». Invece proprio per questo Eyesopen! si distingue, e il primo numero sta già riscuotendo un grande successo in Italia e all'estero, dato che per ogni uscita esiste anche una versione in inglese: «Ci sono arrivate richieste di abbonamento da Nuova Zelanda, New York e San Francisco» continua la Silbe. Il nome della rivista Eyesopen! è già una dichiarazione d'intenti, ovvero si vuole approfondire e parlare in modo esatto gli argomenti sollevati. Anche per questo ogni numero affronta e approfondisce un tema specifico.

Si parte con «Sguardi», intendendo con questa parola il fatto che, prima dell'immagine fotografata e ritratta, esiste una persona che filtra e interpreta la realtà in base alla sua esperienza e al suo vissuto. Infatti ecco che tutti gli argomenti contenuti nel numero zero di Eyesopen! , come il servizio sull'estrazione del litio in Bolivia di Daniel Hofer, fotografo tedesco che è stato anche assistente di Martin Shoeller a New York, o quello sulle Midlands irlandesi, le «terre di mezzo», con le immagini di Martin Cregg, di Dublino, o ancora il reportage romantico e crudo insieme di Paolo Patruno sul tema della maternità in Africa, ci offrono un particolare e autentico punto di vista su nuovi luoghi e le idee che stanno dietro, per chi gira sempre ad occhi aperti.

Eyesopen! saprà suggerire nuove mostre di fotografia, promuovere i giovani talenti e affronterà tutti i temi contemporanei, dagli autori alle personalità, dalle mostre da visitare alle nuove tendenze. Insomma, la fotografia è ancora una cultura, e Eyesopen! vuole dimostrarlo: ogni numero uscirà in due edizioni distinte, diverse, una italiana e una inglese, e sempre ci sarà un tema portante.

Si parte con Sguardi, ovvero «la capacità di osservare il mondo attraverso le immagini che vediamo o riusciamo a produrre» e non userà solo il supporto cartaceo: Eyesopen! è infatti già anche online (www.eyesopen.it) ed è qui, per ora, che si può acquistare la rivista.

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