È di 25 milioni di euro in tre anni lo stanziamento che la Regione Lombardia ha previsto per la promozione del turismo, in un progetto di legge approvato dalla Giunta e che ora dovrà essere esaminato dal Consiglio regionale. Il testo non modifica il testo unico regionale del 2007 ma «lo abroga e sostituisce con un impianto nuovo», ha spiegato l'assessore al Commercio Mauro Parolini. Tra le novità cè la semplificazione dei tipi di strutture ricettive (per esempio distinguendo tra bed & breakfast a conduzione familiare e imprenditoriale), con particolare attenzione alle case per vacanze, che la Regione si propone di regolarizzare. L'introduzione di una «tourist card» per offrire servizi integrati, da quelli sanitari all'accesso ai musei e un'estensione dei ounti di informazione che saranno estesi anche a banzinai ed edicole.
«Quella che presentiamo non è un semplice aggiornamento normativo, ma una vera e propria riforma che offre a tutto il comparto uno strumento moderno- ha spiegato Parolini- Il presidente Maroni che è impegnato a Roma per l'elezione del Presidente della Repubblica, mi ha pregato di riferire la sua grande soddisfazione per questo progetto che riforma un settore fondamentale dell'economia lombarda». La riforma, assicurano in Regione, è stata scritta ascoltando gli operatori del settore coinvolti e nell'intenzione dovrebbe essere un contenitore aperto alla loro creatività che punta a mettere insieme forze e risorse senza inutili sprechi. Il turismo in Lombardia può contare su 55.000 imprese sulla professionalità di più di 240.000 addetti e, soprattutto, sulla ricchezza di un'offerta che passa attraverso Milano, le città d'arte, il turismo religioso, la natura, l'enogastronomia e il benessere, le aree turistiche dei laghi e montane. Ed Expo sarà il primo banco di prova: «L'evento rappresenta il primo grande appuntamento su cui potremo misurare la qualità del nostro sistema turistico- ha spiegato l'assessore- L'Esposizione universale sarà infatti una vetrina fondamentale, che consentirà di diffondere a livello internazionale l'immagine della Lombardia e di far compiere alla nostra regione un vero e proprio salto di qualità con effetti stabili e duraturi sul tessuto produttivo ed economico». Tra le novità che apporta il progetto di legge c'è anche l'introduzione di una «griglia» che fissa dei criteri precisi per la classificazione delle strutture ricettive. Le stelle dovranno infatti tenere conto anche dei servizi aggiuntivi rispetto a quelli classici come, ad esempio se la struttura accoglie o meno gli animali, se fornisce servizi per persone disabili, se è stata recentemente oggetto di ristrutturazione. L'assessore ha infine annunciato che ci sarà una regolamentazione delle «casevacanza». «Solo a Milano - ha concluso Parolini - ci sono 7.
000 appartamenti che vengono affittati a scopo turistico, noi vogliamo renderli riconoscibili e dargli un inquadramento con regole e norme da osservare, come tutti gli altri operatori che gravitano nel settore ricettivo»- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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