Monza, «prove libere» Biciclette in pista prima della maratona

Autodromo aperto ai ciclisti per testare il circuito che a giugno ospiterà la 12 ore dal tramonto all'alba

Antonio Ruzzo

Prove libere. Come in una normale vigilia di Formula Uno quando prima del gran premio si mettono a punto motori, gomme e assetti. A Monza va così. E ci mancherebbe. Qui, su quei rettilinei e sulle paraboliche, sono state scritte le pagine più importanti del grande automobilismo che spesso si è colorato di rosso perchè, anche se siamo in piena Brianza terrà di mobilieri e di danè, è casa Ferrari.

Ma oggi i motori non si accenderanno. Le «Prove libere» si faranno pedalando, con pit-stop per riempire le borracce e per capire se, quando tra qualche settimana si farà sul serio, le ruote dovranno essere a profilo medio o basso o addirittura piene, se converrà mettere le protesi sul manubrio o se converrà cambiare i rapporti. Nessun rumore. Motori spenti. Solo il fruscio delle ruote che sfilano su un asfalto dove ci sono ancora i segni delle slick lasciati dall'ultima partenza di Sebastian Vettel e Lewis Hamilton.

Dalle 18 alle 20 oggi Monza sarà a disposizione di chi vorrà provare l'emozione di pedalare in pista. Di chi vorrà capire cosà succederà l'11 e il 12 giugno quando andrà in scena la «12H Cycling Marathon», la sfida che comincerà al tramonto e si concluderà all'alba dove vince chi arriva primo ed è ovvio. Ma vince anche chi arriva in fondo. Una sfida di endurance ma soprattutto un'avventura di 12 ore coinvolgente per chi gira in pista ma anche per chi aspetta il suo turno ai box. E che quest'anno raddoppia perchè il 24 e 25 settembre toccherà anche al Misano World Circuit ospitare l'evento sulla magica pista su cui qualche anno si correva il Gran Premio di San Marino. Così per dodici ore filate senza mai smettere i ciclisti si impossesseranno di paddock e pista. Squadre di 4, 5 fino a otto compagni che si daranno i cambi senza mai smettere. Come a le Mans. Un week end completamente dedicato alla bici, agli appassionati, alle mogli, alle fidanzate e alle famiglie degli appassionati. Una due giorni oggi ha la sua un'anteprima di prove «libere» dove ci si potrà fare un'idea di cosa succederà. A fare gli onori di casa sarà l'assessore allo sport della Regione Lombardia Antonio Rossi ma ci saranno anche Huber Rossi, preparatore del Centro Marathon di Brescia, e Aldo Rock voce dell'avventura sportiva di radio Deejay.

«I partecipanti ritroveranno tutti gli elementi che rendono unica un gara così:- spiegano gli organizzatori- e cioè una notte dall'atmosfera magica immersa nel silenzio e illuminata solo dalla luna e dalle luci delle biciclette».

La prima edizione si era conclusa con la vittoria del team Kuota composto capitanato dal mito del ciclismo Claudio Chiappucci, che aveva percorso 521,37 km per un totale di 90 giri. Ma in pista erano scesi anche Linus e il triatleta olimpico Daniel Fontana che aveva capitanato la squadra della Brooks.

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