Qualche milione di multe giace in un limbo. In euro, ha calcolato il gruppo Pdl-Forza Italia, è un tesoretto da 460 milioni di euro che Palazzo Marino ha scarse speranze di recuperare nella sua interezza. Anzi. Ci sono «i furbi, gente passata sotto le telecamere con auto rubate e scappati chissà dove, macchine con targhe straniere impossibili da rintracciare». Ma anche tanti milanesi e aziende che si sono scordati di pagare in tempo la sanzione e oggi non ce la fanno. Con la crisi, tra interessi e spese di mora, la cifra è schizzata a un prezzo insostenibile e quando ricevono la cartella esattoriale di Equitalia hanno un sussulto. «Proponiamo una moratoria, che non significa cancellare le sanzioni ma pagare il giusto: una finestra di 3-6 mesi durante la quale chi riceve la cartella può fare ravvedimento operose, estingue la multa senza interessi» spiegano il capogruppo Alan Rizzi, il consigliere Fabrizio De Pasquale e il coordinatore cittadino di Pdl-Fi Giulio Gallera che per primo ha promosso il «No tax Day» convocato sabato dalle 9.30 in Sala Alessi a Palazzo Marino. Lo slogan: «Contro Pisapia che ci tartassa, facciamo sentire la nostra voce». Una protesta contro vecchie e nuove stangate: dall'Imu all'Irpef, dal gratta e sosta agli abbonamenti Atm, oltre a consiglieri comunali e di zona ci saranno le voci di commercianti, associazioni, comitati e residenti danneggiati dalle misure introdotte dalla giunta arancione. Sarà il palco da cui lanciare proposte per alleggerire la pressione. La moratoria sulle multe - di ogni genere, dalle violazioni al Codice della strada al regolamento ambientale o della pubblicità - non può dipendere solo dal Comune: serve un intervento legislativo che - spiega De Pasquale - è già stato fatto in passato dai governi, per Roma e altri Comuni. Da contatti con il viceministro all'Economia Luigi Casero, si sa che l'ipotesi è già al vaglio del Ministero, ci sono chance che quella finestra per riparare a vecchie sanzioni evitando gli interessi si apra davvero, per tutti i Comuni. Il centrodestra da Milano fa pressing. «Di quei 460 milioni di multe che rischiano di rimanere nel limbo a lungo e poi di andare persi scaduti i 5 anni di tempo per reclamarle, almeno l'8-10% - stimano i consiglieri - si potrebbe recuperare subito. Pensiamo che i milanesi accoglierebbero la proposta per liberarsi del peso ed evitare in futuro provvedimenti forzosi come la confisca dell'auto». Incassando più velocemente le vecchie multe, «Pisapia potrebbe alleggerire la stangata in vista». Proprio oggi approda in aula l'aumento dell'Irpef, preceduto da un incontro tra Pd e assessore al Bilancio Francesca Balzani per fissare il tetto dell'esenzione.
Tra le proposte che il centrodestra lancerà sabato, una gestione semi-privata della Galleria («renderebbe 40 milioni in più all'anno») e la vendita di MilanoSport. «Invitiamo tutti i milanesi a partecipare - l'appello di Gallera - per dire no alla valanga di tasse che Pisapia impone per coprire sprechi e eventi ideologici».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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