Vertice del Pdl a casa Moratti per fare quadrato sulle questioni aperte sul tappeto milanese. A partire dalla moschea, forse il tema che tocca più da vicino la sensibilità dei cittadini. Il sindaco, Letizia Moratti, rimanda la palla al ministero dellInterno. «Sarà il ministro Maroni a dirci come coniugare libertà di culto e ordine pubblico» dichiara la Moratti subito dopo lincontro con il coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa, il coordinatore regionale del partito, Guido Podestà, i responsabili cittadini, Maurizio Lupi e Luigi Casero, il vicesindaco e assessore alla sicurezza, Riccardo De Corato, gli assessori allUrbanistica del Comune, Carlo Masseroli, e della Provincia, Fabio Altinonante.
Tutti daccordo sulla necessità che il Viminale si assuma la responsabilità tecnica e politica di uneventuale moschea. Il fastidio è per la strategia di lotta e di governo della Lega. Se infatti a chiedere di risolvere il problema della moschea è il prefetto, Gian Valerio Lombardi, rappresentante sul territorio del ministro dellInterno, limpressione è che la Lega lanci il sasso e nasconda la mano. Da qui linvito del primo cittadino a Maroni: «Aspettiamo sue indicazioni prima di prendere posizioni».
Nelle settimane scorso si era aperto il dibattito nel Pdl sulleventuale numero di luoghi di culto da rendere disponibili agli islamici. Molti esponenti della maggioranza si sono detti favorevoli a diverse mini moschee sparse per la città, mentre invece ragioni di sicurezza spingerebbero a ununica grande moschea. «La nostra impostazione - sottolinea la Moratti - è garantire la libertà di culto, ma anche lordine pubblico. Dato che noi non siamo in grado di sapere se è garantito lordine pubblico rispetto alleventuale localizzazione di una o più moschee, abbiamo deciso che il problema deve essere affrontato con il ministro Maroni».
Sullargomento esiste piena sintonia, come confermano le dichiarazioni di Ignazio La Russa. «Il sindaco chiederà una consultazione ufficiale con il Viminale per capire lorientamento» spiega il ministro della Difesa. E assicura: «Nessuno pretende di negare la libertà di culto, ma è anche vero che qualche volta in passato le moschee hanno creato problemi di ordine pubblico, quindi prima di prendere una decisione cittadina aspettiamo il governo».
Sul tema moschee è più volte intervenuta la Curia.
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