La scenetta (bipartisan) dei consiglieri comunali che accorrono fuori da Palazzo Marino per salvare lo scooter dall'accetta dei vigili e scampare alla multa lascia un po' perplessi. Ma solleva un problema che esiste da sempre: in centro mancano i parcheggi per i motorini. E allora gli scooter vengono lasciati ovunque: sui marciapiedi, a ridosso dei portoni, infilati negli angoli. Soste vietate, è vero, ma quasi d'obbligo visto la mancanza di parcheggi ufficiali. Quelli dedicati vengono esauriti già alle prime ore del mattino e per i centauri non c'è scampo: l'unica è rischiare la multa. Dopo l'episodio del fuggi-fuggi generale di fronte al Comune, ecco le proposte. Arrivano da più gruppi consigliari e da più enti istituzionali, da Palazzo Marino come dalla Provincia. È una «mozione» unica del partito più trasversale alla politica: quello degli scooteristi.
«Si convertano in stalli per motorini parte delle aree con strisce blu eliminate dal dichiarato programma del Comune - propone Manfredi Palmeri, rappresentante del Terzo Polo - La questione dello scarso numero di posti parcheggio per i motorini è diventata ancor più rilevante con Area C, per ovvie ragioni non comprese dalla giunta di Sinistra a Palazzo Marino. Lo avevamo fatto notare per tempo e avevano promesso risposte che come al solito non sono arrivate. Ora non si aspetti la primavera presumendo di avere come alleato il cattivo tempo. Si proceda subito a un piano chiaro e concreto».
A ricalcare la proposta è anche l'assessore provinciale della Lega Nord Stefano Bolognini che, dopo l'eliminazione delle strisce blu nelle vie dove ci sono autorimesse, preme per convertire quegli spazi un tanti mini parcheggi per i motorini.
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