Multe fuori territorio a Linate Segrate dichiara guerra a Milano

Le contravvenzioni non sarebbero valide: partiti i ricorsi

Multe fuori territorio a Linate Segrate dichiara guerra a Milano

I nodi del caso delle multe fatte nel territorio dell`aeroporto di Linate dai vigili venuti da Milano, che per almeno cinque anni è rimasto in un incredibile limbo di irregolarità, vengono al pettine. Ieri l`interrogazione depositata in Consiglio comunale dal capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale ha tirato le somme di una vicenda che lo stesso De Pasquale definisce «paradossale».

Un passo indietro. A maggio si sono incontrati in Prefettura i sindaci di Peshiera Borromeo e Segrate e il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo. Sono i tre Comuni su cui sorge l'aeroporto. Erano presenti anche il comandante della polizia locale milanese Marco Ciacci e un rappresentante dell'Enac. Ne è emerso che dal 2013 al 2018 le multe fatte dai vigili di Milano per divieto di sosta sul piazzale e per divieto di accesso alle corsie riservate ai taxi (dove erano installate telecamere gestite dalla Locale milanese) erano illegittime. Questo perché la convenzione fra i tre Comuni che regolava tale materia era scaduta appunto nel 2013 e non è mai stata rinnovata. Il sindaco di Segrate Paolo Michele faceva anche notare che le telecamere per il controllo delle corsie riservate, per quasi tutto il periodo gestite in via esclusiva da Palazzo Marino, si trovano nel territorio di sua competenza.

C'è un'altra complicazione. Nel periodo non coperto dalla convenzione era in vigore come toppa burocratica un'ordinanza dell'Enac che consentiva i vigili di Milano di continuare a staccare verbali a pieno ritmo. Peccato che, hanno stabilito i giudici che hanno dato ragione ad alcuni automobilisti che hanno fatto ricorso contro le multe, l'Ente per l'aviazione civile non ne avesse titolo. Durante la riunione Scavuzzo in sostanza ha ammesso gli errori. Nel sollecitare il rinnovo dell'accordo infatti ha dichiarato che «un agente di polizia locale del Comune di Milano, in assenza di una convenzione che disponga in tal senso e che sia pienamente in vigore, non avrebbe il potere di elevare la sanzione» se la violazione è compiuta sui territori di Segrate o Peschiera. «Con conseguente invalidità/annullabilità» del verbale. Di quante contravvenzioni si parla? Nel solo 2016 più di 56mila, rivela il sito Automoto. Nonostante l'ammissione a settembre Palazzo Marino ha deciso di ricorrere in Cassazione contro la sentenza del Giudice di pace che gli dava torto.

«Chiediamo al vicesindaco - incalza De Pasquale - quante sono le multe fatte in modo irregolare nel buco nero di ben 5 anni. Quanti vigili sono stati impiegati e a quale costo. Chi ha incaricato i legali del Comune di ricorrere in Cassazione anche dopo che l'errore è venuto a galla e quanto è costata tale azione».

Cristina Bassi

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