Ci sono i «seriali», l'incubo numero uno in prefettura. Sono gli automobilisti che hanno parcheggiato in divieto di sosta, in doppia fila, hanno invaso corsia riservata ai bus senza pass, hanno torto marcio ma ci provano: impugnano tutte le sanzioni, senza eccezioni, sperando che cadano in prescrizione grazie al sistema lumaca dei ricorsi. E una volta su due la fanno franca. I ricorsi al prefetto nel 2012 sono stati ben 238.864, pari all'11% del totale dei verbali notificati dalla polizia locale (che sono 2 milioni l'anno) . Se entro 330 giorni il cittadino non riceve comunicazioni, la multa è annullata. Avviene «nel 50% dei casi» ha ammesso ieri il viceprefetto Vittorio Zappalorto. Per le casse del Comune, un buco da circa 9 milioni. E con i chiari di luna sul bilancio, non sorprende che Palazzo Marino abbia deciso di dare una stretta.
Negli ultimi dieci anni i ricorsi sono raddoppiati, dal 5 al 10% delle sanzioni. Ora Comune e prefettura danno una stretta: Palazzo marino offre vigili e supporto informatico per accelerare i tempi di risposta del prefetto. Un investimento da 145mila euro.Multe, task force in prefettura contro i «furbetti» del ricorso
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