Il museo insegna ai disabili come apprezzare i suoi tesori

Il museo insegna ai disabili come apprezzare i suoi tesori

La si può chiamare «abilità diversa», ma è comunque una «disabilità complessa» perché è la «disabilità connettiva»: molti bambini ne sono affetti, e vivono tra famigliari e compagni di scuola in istituti speciali attrezzati. Timore del nuovo, paura di scoprire il futuro, atteggiamenti opposti a quelli dell'infanzia. Milano è «poco attrezzata per questo tipo di problema - dice Giovanni Brambilla, padre di Leonardo -. L'iniziativa del Museo della Scienza e della Tecnologia è assolutamente nuova e rara per la nostra esperienza di genitori». A Milano è stato presentato «Scienzabile», il primo progetto di sostegno per i bambini con disabilità intellettiva, attivo in via sperimentale ogni sabato pomeriggio e domenica mattina fino a fine maggio «sperando di portarlo avanti e favorire la nascita di tali iniziative anche in altre realtà» dice Fiorenzo Galli, direttore generale del Museo. Sostenuto e finanziato dalla Fondazione De Agostini, Scienzabile nasce dalla collaborazione tra il Museo Leonardo Da Vinci e L'abilità Onlus, associazione milanese che «lavora per costruire opportunità di benessere per il bambino con disabilità, offrire sostegno ai genitori e promuovere una cultura più attenta ai diritti del bambino con disabilità».
Stimolare questi bambini, far vivere loro un'esperienza coinvolgente è lo scopo del progetto che consiste nell'aver ideato una visita ad hoc negli spazi del Museo e un percorso introduttivo da iniziare nei giorni precedenti. Un kit di immagini da scaricare e ritagliare spiegano come è fatto il museo e contiene gli esercizi che preparano il bimbo all'esperienza, gli permettono di familiarizzare con la struttura e diminuiscono le difficoltà di comprensione. Una volta lì, il bambino consegna al Museo le carte. A questo punto inizia la visita: il personale è specializzato per accogliere i bambini. In biglietteria è disponibile una raccolta di materiali che integrano la visita come mappe con indicati gli oggetti esposti e consigliati, luoghi dove riposare o giochi da fare per esplorare in modo divertente le diverse collezioni nel Museo.

In funzione anche veri e propri laboratori interattivi, dove si può giocare con le bolle di sapone, l'alimentazione o altri materiali: il bambino entra in contatto con attrezzature che integrano e facilitano il linguaggio verbale e visivo della visita alle collezioni.

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