Elena è la mamma di una bambina di 12 anni malata di Sma e costretta sulla sedia a rotella. Qualche giorno fa ha deciso di portare sua figlia al Palazzo della Ragione per farle vedere la mostra dedicata a Walter Bonatti, il re delle Alpi. Le voleva regalare un sogno: quello dell'emozione dell'arrampicata, quello della vista mozzafiato dalle vette innevate. Ma la giornata è stata avvelenata da disguidi e brutte sorprese.
Altro che scalate alla Bonatti. Per la bimba in carrozzina è stato difficile anche salire solo di un piano. Il problema è quello di sempre: Palazzo della Ragione, meraviglioso gioiello architettonico del 1228, non ha l'ascensore poiché la Sovrintendenza ai beni culturali non ha mai dato l'autorizzazione. «Questo lo so bene - racconta mamma Elena - E infatti, prima di andare alla mostra, ho chiamato per prenotare e chiedere informazioni. Mi è stato detto di stare tranquilla perché il palazzo è dotato di servoscala». Il servoscala è in realtà una pedana con cingolato. La bimba ha avuto paura, non si è sentita sicura su quel trabiccolo. E tutte le barriere contro cui ha sempre lottato, tutte le piccole sfide a cui da sempre è abituata si sono riproposte in un solo colpo. Proprio nel giorno in cui voleva andare a vedere le foto del suo eroe scalatore.
«Parlando con il personale - denuncia la madre della ragazzina - mi è stato detto che qualche tempo fa una signora sulla carrozzina è caduta mentre scendeva con il cingolato. Quell'aggeggio è assolutamente pericoloso, impossibile dire il contrario». Da li è scattata una sequela di telefonate ai vigili, al direttore del museo, ai responsabili. Elena non è una sprovveduta: sa che prima di andare in qualsiasi luogo è bene prima chiamare per capire se la carrozzina di sua figlia può accedere o meno. E così ha fatto. «Ho perfino chiesto se preferivano che portassi la carrozzina manuale, più leggera, anziché quella elettrica. Ma mi hanno ribadito più volte che non c'erano problemi». Il caso ha sollevato un polverone. Tanto che il direttore del Palazzo ha deciso di inviare una lettera al personale del call center per spiegare come dare istruzioni a chi telefona, per precisare quali carrozzine possono salire sul cingolato e quali no. «Spiegheremo agli impiegati - assicura il direttore Domenico Piraina - come descrivere con esattezza il trattorino per i disabili di cui siamo dotati. Ammetto che serve più trasparenza e cercheremo di risolvere il problema legato alla comunicazione». Per il resto bisogna aspettare il 2016, quando cominceranno i lavori di restauro del palazzo. Allora sì che ci sarà un ascensore e ogni barriera sarà abbattuta.
C'è da dire tuttavia che la pedana con cingolato è perfettamente a norma e dotata di certificato. Così come il personale addetto ad utilizzarla ha seguito corsi di preparazione. «Problemi di questo tipo ci suscitano parecchio imbarazzo - spiega Piraina - perché al momento più di quel trattorino non possiamo avere. Finalmente fra un anno risolveremo tutto». In attesa dell'ascensore, sulla questione interviene anche l'associazione disabili Ledha che suggerisce di spostare, almeno per il momento, le mostre fotografiche di più ampio interesse in una sede adeguata. Ancora aperta anche la questione ascensore alla Triennale. La pedana per i disabili pare sia ferma da mesi, off limit per le carrozzine.
l'anno in cui verrà costruito l'ascensore al Palazzo della Ragione nell'ambito del restauro
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