Simone Finotti
Nei primi anni Ottanta, reduce dal clamoroso successo delle musiche per Lo squalo, Superman, Incontri ravvicinati del terzo tipo, ET e il primo episodio della saga di Star Wars, il compositore statunitense John Williams, allora direttore della Boston Pops Orchestra, sosteneva con orgoglio e un pizzico di coraggio che il cinema era diventato il «nuovo melodramma» e i musicisti dovevano cogliere questa enorme opportunità. In effetti è grazie a lui e ad altri mostri sacri come Rota, Morricone, Goldsmith e i più giovani Vangelis, Moroder, Shore e Zimmer se intere generazioni hanno potuto apprezzare il suono di un'orchestra sinfonica. E se oggi colonne sonore come quella di Star Wars sono entrate nei programmi delle maggiori formazioni del mondo. La Verdi ha un primato tutto suo: quello dell'esecuzione delle suggestive musiche «stellari» nella loro interezza, dai titoli di testa al finale. O, per i più esperti, dal tema di Anakin alla Sala del Trono. L'anno scorso fu un successone e l'orchestra di largo Mahler ha scelto di ripetersi, diretta sempre da Simone Pedroni, in un viaggio-affresco che va in scena stasera alle 20.30, domani alle 20 e domenica alle 18 all'Auditorium. E visto che nel frattempo la Saga si è arricchita dell'Episodio VII - Il risveglio della forza, anch'esso musicato da Williams, il programma include anche 5 nuovi brani in prima italiana. Sul palco il coro diretto da Erina Gambarini.
Al triplice evento prendono parte anche i figuranti della Legione 501st Italica Garrison e della Rebel Legion Italian Base, i due gruppi di costuming Star Wars ufficializzati da Lucasfilm. Biglietti da 15 a 35 euro, www.laverdi.org.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.