Cronaca locale

Nasce l'agenzia che anticipa i virus. Coordinerà analisi e centri di ricerca

La Regione: si tratta di un network per ottimizzare gli interventi nel caso di eventuali emergenze

Nasce l'agenzia che anticipa i virus. Coordinerà analisi e centri di ricerca

Nascerà a Milano l'Agenzia per le malattie infettive, come prevede la legge di riforma della sanità lombarda con uno stanziamento di 85 milioni di euro, che ambisce a diventare il punto di riferimento per la preparazione a eventuali pandemie future con il compito di monitorare ed indirizzare la gestione e la ricerca in maniera prospettica e più efficiente. La pandemia da Covid 19 ha evidenziato la necessità di rafforzare il presidio sulle malattie infettive: l'istituzione dell'Agenzia si pone in un'ottica di razionalizzazione, potenziamento ed efficientamento delle funzioni ad essa attribuite. L'agenzia, per altro, rappresenta un'opportunità per beneficiare delle possibili fonti di finanziamento e in tal senso sono già in fase avanzata approfondimenti su percorsi di possibile collaborazione con il Ministero della Salute che, in via informale, ha già dato il proprio assenso alla partecipazione al Consiglio di Amministrazione mediante un proprio rappresentante.

In particolare gli occhi sono puntati sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, oltre a possibili risorse rese disponibili a livello europeo anche in relazione a quanto previsto dalla Commissione Europea che ha stanziato 6 miliardi di euro per il quinquennio 2022- 2027 per la preparazione e la risposta alle eventuali future pandemie, attraverso attività di raccolta e analisi di informazioni, ricerca e lo sviluppo, diffusione e il rafforzamento delle capacità di risposta.

Perché creare un'agenzia Nazionale di Prevenzione e Controllo delle Malattie Infettive, superata l'emergenza Covid? «L'infezione da SARS CoV-2 - si legge nella proposta per l'Agenzia, firmata dall'Istituto nazionale di genetica molecolare Romeo e Enrica Invernizzi, Fondazione Irccs Cà Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi e Centre for Mach, multidisciplinary research in Health Science - ha mostrato in modo inequivocabile che l'Europa, l'Italia e la Lombardia si sono fatte trovare impreparate dal punto di vista sanitario, epidemiologico e di ricerca clinica per affrontare in maniera efficace ed efficiente una pandemia così devastante».

Sono diversi i soggetti che nel piano della Regione dovrebbero entrare a far parte delle rete, coordinata appunto dall'Agenzia: un Centro di Ricerca Translazionale che identifichi nuovi meccanismi di malattia, un Centro di Diagnostica Molecolare che si occupi del tracciamento di nuovi virus, nuove varianti e nuovi batteri antibiotico resistenti che dovessero emergere sul territorio, un Centro di Ricerca Epidemiologica che raccolga, elabori e metta a disposizione della comunità scientifica i dati epidemiologici sulle malattie infettive di 10 milioni di lombardi. Un Centro di Ricerca Clinica e un Centro di coordinamento per la creazione di nuovi tipi di strutture sul territorio regionale.

Questo network, che avrà collaborazioni a livello nazionale e internazionale, opererà in sinergia con gli istituti di ricerca nazionali, a partire dall'istituto Superiore di Sanità e l'Istituto Nazionale Malattie infettive Spallanzani di Roma.

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