Navigli, otto milioni per arrivare in centro con la barca

Navigli, otto milioni per arrivare in centro con la barca

Sono scesi in piazza per la riapertura dei Navigli. Lo hanno fatto in via ufficiale, muniti di penna e progetto, pronti a arruolare tra le fila dei sostenitori anche il Centro studi per la grande Milano, oltre l'Istituto per i Navigli - associazione Amici dei Navigli. Loro sono i Lions che ieri dalle 9 alle 13 hanno presentato in piazza San Carlo il progetto che riguarda la riapertura del tratto di Naviglio che collega la Darsena con la Conca di Varenna. Non solo. Le tre istituzioni hanno sottoscritto un protocollo di intesa. Obiettivo: svolgere azioni comuni a supporto della riapertura dei Navigli «nella speranza di rilanciare l'immagine di Milano».
Il tratto in questione infatti è un piccolo pezzo «ma - come spiega Decio Spinelli, responsabile dei Lions per il progetto - sarebbe il primo passo verso la possibile totale riapertura della Cerchia interna». Avrebbe poi un significato particolare perché «proprio qui gli ingegneri ducali Filippo da Modena e Aristotele Fioravanti da Bologna nel 1438 hanno realizzato con la Conca di Varenna il prototipo di tutte le conche europee». Il canale in questione misura infatti circa 265 metri e permetterebbe di connettere la Darsena con quella che attualmente è la Conca del Naviglio, in prossimità di via De Amicis.
«La Conca - racconta Decio Spinelli - conosciuta anche come Conca della Fabbrica o della Madonna era indispensabile per permettere alle barche che giungevano in città di superare il dislivello di circa due metri e mezzo esistente tra la Cerchia interna e la Darsena».
Il progetto prevede il ripristino del sottopasso di Gabriele D'Annunzio così da permettere alle barche a centinaia di anni di distanza di arrivare fino in centro a Milano, in un laghetto che dovrebbe trovarsi a due passi dalla via De Amicis. Qui dovrebbero approdare anche le barche provenienti dall'idrovia Locarno-Milano-Venezia, un progetto che sta andando avanti «tanto che nel 2015 si potrebbe anche arrivare da Locarno a Malpensa in barca», spiega.
Aggiungere questi 265 metri di canale significherebbe scendere dalla barca e andare a visitare il vicino Parco delle Basiliche, il museo Diocesano oppure l'adiacente parco archeologico dell'Arena romana.
La pista ciclabile proveniente da Corsico si allungherebbe fino al centro città.
Nel progetto è previsto anche il restauro delle due lapidi datate 1497 «nelle quali Ludovico il Moro, dopo la morte della moglie Beatrice, annuncia di donare la Conca di Varenna alla Fabbrica del Duomo con la possibilità di gestire i dazi in entrata delle barche e autofinanziarsi i lavori».


Il Progetto di Lions e Associazione dei Navigli è stato donato al Comune «e ora è lì - commenta Decio Spinelli - senza che venga fatto niente».
Per realizzare l'opera sono necessari 8 milioni e mezzo di euro, «una cifra comunque modesta, se si pensa che potrebbe essere facilmente ammortizzata grazie all'impatto sul movimento turistico».

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