Negli atelier degli artisti che hanno inventato Milano

Su un portale internet la mappa delle case museo e dei grandi studi creativi, raccontati da Biondillo

Negli atelier degli artisti che hanno inventato Milano

Nell'era della globalizzazione culturale, l'identità di una città si misura soprattutto con le persone, le associazioni e le fondazioni che hanno lasciato tracce indelebili sul territorio. Non parliamo dunque nè di spazi espositivi e neppure di musei, dal momento che spesso le collezioni non sono necessariamente rappresentative di una comunità (ciò vale soprattutto per i musei contemporanei). Al contrario le cosiddette case-museo, quando significative e ben gestite, sono in grado di esprimere il «genius loci» attraverso storie e personaggi unici e irripetibili. A Milano, capitale anche culturale, gli esempi non mancano tra storia passata e recente, anche se la città un po' distratta ne conosce pochi. Di tutto questo (e anche di più) parla un progetto intitolato «Storie Milanesi» promosso dalla Fondazione Adolfo Pini a cura di Rosanna Pavoni. Un sito, anzi un portale, anzi un «luogo digitale» presenta a partire da oggi la prima mappatura delle più importanti case di cultura, compresi gli studi e gli atelier d'artista che arricchiscono il patrimonio della città. Il progetto ha selezionato quattordici luoghi in cui scrittori, artisti, architetti o grandi collezionisti hanno vissuto ed operato: oltre alla suddetta Fondazione che detiene la memoria storica del pittore Renzo Bongiovanni Radice (1899-1970), il percorso digitale comprende la Casa del Manzoni, la Casa Museo Boschi di Stefano, lo Studio Museo Francesco Messina, l'Associazione per Mario Negri, il Centro Artistico Alik Cavaliere, il FAI - Villa Necchi Campiglio, Fondazione Achille Castiglioni, la Fondazione Corrente-Studio Treccani, Fondazione Franco Albini, Fondazione Studio Museo Vico Magistretti, Museo Bagatti Valsecchi, Museo Poldi Pezzoli, Spazio Tadini. Un nuovo modo per (ri)scoprire Milano in vista dell'Expo - ma non solo - sui display di computer, tablet e telefonini, con visite guidate virtuali e approfondimenti storici.

A guidare il visitatore (e possibilmente ad invitarlo a visite reali), è una delle penne narranti contemporanee più vicine alla città e ai suoi simboli, lo scrittore Gianni Biondillo. Il suo ipertesto introduce il percorso e pennella i ritratti dei personaggi che hanno fatto la storia della nostra città, quei nomi che meglio hanno rappresentato e rappresentano l'identità della Milano del fare.

I testi, letti sul sito da Laura Pasetti in italiano e in inglese, offriranno durante la navigazione diverse chiavi di lettura attraverso i quartieri e i periodi storici dalla prima metà del XIX secolo fino ai giorni nostri.

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