Nella trappola della stazione In Garibaldi tra code e topi

Altro che snodo della viablità. La stazione di porta Garibaldi è diventata una trappola. E , anche se è nuova ha già un mare di problemi. Viabilità e segnaletica sono solo i due più evidenti per quello che con l'arrivo della metro Lilla è diventato il più grande hub italiano del trasporto pubblico locale. Il presidente di Atm Bruno Rota esultava poco tempo fa per il congiungimento con la linea 5 celebrando il «grande snodo di interscambio come ce ne sono nelle altre grandi città europee», ma a chi ci lavora tutti i giorni o per chi la frequenta per ora sembra più un grande nodo.
Circolare in auto è molto difficile: il percorso obbligato, simile a un anello schiacciato, è tortuoso e stretto, ci passa una vettura alla volta, e dunque sono sufficienti due macchine in più e ci si blocca. Per percorrere pochi metri si perdono mezz'ore.

«Dovreste vedere cosa succede la domenica quando ci sono le comitive di boy scout – dice con un sorriso Francesco, tassista –. Tutti i famigliari si accalcano per aspettarli e parcheggiano ovunque incastrando le auto come meglio possono». E non se ne esce più.

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