Matteo Salvini lo ha eletto responsabile immigrazione della Lega a inizio ottobre, sostenendo che «farà più lui in un mese che Cecile Kyenge in una vita». Stesso colore della pelle ma un concetto dell'integrazione diametralmente opposto, quello di Toni Iwoby ( nella foto ) rispetto all'ex ministro. Da 38 anni in Italia «da regolare» Iwobi, nigeriano, ha 59 anni, guida un'azienda informatica, è stato assessore lumbard e ora capogruppo nella Bergamasca. Dice che la gente «dovrebbe svegliarsi. Quando la Lega difende la legalità, contesta i clandestini e l'operazione Mare Nostrum non lo sta facendo solo per gli italiani, ma anche per tutti gli stranieri che vivono qui in modo legale da tempo, pagano le tasse e hanno diritto ad essere tutelati dallo Stato. E con la crisi non riusciamo a garantire un futuro neanche a chi c'è già». Sull'emergenza abusivi nelle case popolari «siamo arrivati ormai al culmine dell'illegalità, ma cose di questo genere vengono minimizzate dalle autorità di sinistra». E sulla metà delle case assegnate ormai a stranieri: «Non bastano più ormai 5 anni di residenza, vanno ripensati i criteri di per poterle assegnare a tanti nostri pensionati in difficoltà».
Vittorio Sgarbi si dice sicuro. La ricostruzione in bronzo del cavallo di Leonardo che domina l'ingresso dell'Ippodromo sarà sistemata all'interno del Padiglione Italia di Expo. La kermesse, come si sa, aprirà l'1 maggio e durerà fino al 31 ottobre.Nei mesi scorsi, intorno all'ipotesi di spostare la statua equestre si era accesa una polemica poi caduta in una fase di stallo e di attesa. Ieri, il critico d'arte che è ambasciatore per i beni artistici dell'esposizione universale, è tornato sull'argomento parlando a Fieracavalli, in corso di svolgimento a Verona. Il bronzo leonardesco abbandonerebbe così la sua sede attuale dove viene ammirata da una fetta ridotta di turisti per acquisire una posizione di maggior prestigio nella mostra che, nelle previsioni, dovrebbe attirare in città milioni di visitatori. Sgarbi è molto sensibile sul tema equino. È di queste ultime settimane il suo libro intitolato «Il punto di vista del cavallo», dedicato al Caravaggio. Il critico è partito dalla figura equina all'interno della «Conversione di San Paolo» per poi esaminare l'animale visto da Paolo Uccello, Gauguin, De Chirico e Boccioni.
Chiara Campo a pagina 3
Forza Italia in Regione non scherza. Senza rimpasto tira una brutta aria. «In Regione Lombardia - ha detto la coordinatrice Mariastella Gelmini - non governa un monocolore leghista. E noi non siamo alleati di serie B. Da tempo aspettiamo un rilancio».
Gli imbrattamenti sulla cattedrale hanno
scatenato polemiche, il Duomo oggi non ha un presidio fisso di notte e il questore Luigi Savina rassicura: «Anche in vista di Expo il piano sicurezza è stato appena rivisto e prevede che i soldati sorveglino con noi la piazza».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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