"Niente più auto nel Quadrilatero"

Riaprire piazza Castello, trasformare corso Garibaldi in isola e correggere le regole di Area C

"Niente più auto nel Quadrilatero"

Non ama parlare di pedonalizzazioni. Preferisce immaginare delle vie su cui passeggiare senza traffico, in mezzo ad alberi, aiuole e panchine. L'obbiettivo di Filippo Jarach, candidato presidente della zona 1 per Forza Italia, è quello di ridurre o eliminare del tutto le auto da alcune vie chiave del centro di Milano. A cominciare da corso Garibaldi e via Montenapoleone. Per renderle più belle, più vivibili. Soprattutto considerando che sono il biglietto da visita della città all'estero e attirano milioni di turisti da tutto il mondo, come nel caso del Quadrilatero della moda.

Il nuovo piano del traffico del candidato che sostiene Stefano Parisi prevede vari cambiamenti sulla viabilità del centro: interventi a costo zero per le casse comunali che possono rendere più fruibili alcune aree. L'idea di rafforzare la zona a traffico limitato in corso Garibaldi piace anche al Pd. Non a caso oggi, quando il candidato di sinistra Giuseppe Sala farà il suo sopralluogo in Zona 1, parlerà anche di questa proposta. Ben diversa invece la linea di Forza Italia e Pd sulla gestione di piazza Castello, chiusa alle auto dal sindaco Giuliano Pisapia. L'idea del centrodestra è quella di rivedere totalmente la formula di oggi. Cioè riaprire alla circolazione e, semmai, chiudere alle auto solo nei fine settimana ma non certamente nei giorni lavorativi. «Non vogliamo inseguire scelte ideologiche - sostiene Jarach - ma fare ciò che rappresenta un valore aggiunto per i cittadini». Si pensa poi di eliminare gli Expo gate, che oscurano la vista del Castello.

Altro problema da affrontare è quello legato ad Area C. Parisi e Sala hanno due impostazioni diverse sul futuro della tassa per accedere in auto al centro: uno non vuole inasprire le misure, l'altro sì. Ma, al di là delle decisioni che verranno prese in futuro, dai candidati di Forza Italia arrivano buone proposte in merito alla formula attuale del gabello. Una è quella di Federico De Ponti, candidato di zona 1 e «in coppia» sulla scheda con Silvia Sardone, che suggerisce «qualche correzione» in corso d'opera. «Chiedo che nessuno dei residenti della Zona 1 paghi la tassa - sostiene De Ponti -, non solo gli abitanti all'interno di Area C. Questo per evitare spiacevoli situazioni nelle vie a cavallo del perimetro, in cui i residenti, solo per mettere l'auto in garage, devono passare sotto le telecamere». Parecchie le segnalazioni in tal proposito provenienti da via Mascagni, piazza Tommaseo, viale Majno, via Petrarca.

La zona 1 deve fare i conti anche con la movida, non sempre ben regolata. Jarach questa notte farà un sopralluogo in Ticinese per toccare con mano il degrado denunciato dai cittadini: spaccio, sporcizia, schiamazzi nel cuore della notte e senzatetto accampati ovunque.

Da qui la proposta di reintrodurre i vigili di quartiere («e se serve - precisa Jarach - anche l'esercito») e imporre regole e orari comuni a tutti, dal Ticinese al Sempione, ad esempio per la chiusura dei dehors. Da risolvere anche il problema sicurezza: con i clochard che bivaccano sotto i portici, nei parchi e in piazza Affari e con i venditori abusivi che spuntano ovunque nonostante i controlli.

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