Maria SorbiPietro Tatarella, capogruppo di Forza Italia in Comune, la campagna elettorale comincia dalle periferie. Perché?«Sono quelle in cui si vede con maggior evidenza quali sono i problemi della città. Per questo, sabato per la prima volta, il presidente Silvio Berlusconi visiterà i quartieri di Baggio e Lorenteggio». Stavolta, come non mai, sembra più forte la voglia di ascoltare i cittadini. «Sì, abbiamo raccolto l'appello di Berlusconi di ripartire con lo spirito del '94. Per questo vogliamo creare un contatto stretto con la gente ed essere aperti». State cambiando lo stile della campagna elettorale?«Diciamo che non ci sono più i soldi di una volta per impostare la campagna elettorale. E non è più il tempo di slogan ad effetto. Questo è il momento di fare proposte concrete e di scendere in strada, a fianco della gente. L'obbiettivo è coinvolgere sempre di più i cittadini».Per questo avete scelto la strada della «raccolta di idee» nei quartieri?«Abbiamo scelto la strada dell'ascolto. A breve inizieremo a scrivere il programma. Per farlo abbiamo bisogno di sapere quali sono i problemi secondo la gente». E dai questionari è emersa qualche buon suggerimento?«La gente chiede sicurezza e legalità. Ma ci siamo resi conto che anche alcune questioni che a noi sembrano secondarie sono avvertite come un grosso problema».Ad esempio?«Ad esempio la soppressione di una tratta della linea del tram periferica, che a noi sembra minima, può creare un forte impatto sulla vita di un quartiere. Per questo è importante sentire dalla voce dei cittadini quali sono le loro proposte: ci aiuta a non perdere di vista la realtà». Il partito apre alla città. Anche per le candidature. Ci si può proporre anche on line, giusto?«Basta prendere contatti con il partito via mail o con una telefonata. Vogliamo far capire che Forza Italia è un partito vicino alla gente. Oggi un cittadino non sa nemmeno come approcciare alla politica. Ma basta poco, ognuno può portare il suo contributo. Stiamo già ricevendo parecchie candidature che valuteremo». Quindi la carica dei giovani all'interno del partito arruolerà anche nuove leve?«Lo speriamo. All'interno delle liste sono sicuro che ci sarà spazio per i giovani, soprattutto per quelli cresciuti all'interno dei Consigli di zona».
Lo dice con toni polemici?«No. Però sono convinto che sia necessario sostituire le prime linee, ringiovanendole, per interpretare al meglio le esigenze della città. Per questo è importante che sulla scheda si possa esprimere la preferenza».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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