(...)La Statale infatti lo scorso week end avrebbe dovuto ospitare la tre giorni di dibattito nazionale sull'Expo, ma all'ultimo i vertici di via Festa del Perdono e la Prefettura hanno deciso di blindare l'ateneo e di togliere lo spazio a collettivi, centri sociali, e comitati exposcettici. Così se Sel attaccava la decisione in nome della libertà di espressione, il sindaco Pisapia prendeva le distanze dal «suo» partito.
L'appuntamento per evento e contro evento è il 7 febbraio. Mentre alla Bicocca il presidente del consiglio aprirà la giornata di lavoro sul tema dell'esposizione, preliminare alla stesure della carta di Milano, una sorta di protocollo di Kyoto del cibo, dove saranno presenti Il minsitro dell'agricoltura Maurizio Martina, il collega alla Cultura Dario Franceschini e la titolare all'Istruzione Stefania Giannini fino al responsabile degli interni Alfano, oltre a ricercatori, esperti, testimonial e vip, in Comune si terrà il convegno organizzato da «CostituzioneBeniComunì e dal gruppo consigliare Sinistra perì Pisapia «Expo: nutrire il pianeta o nutrire le multinazionali?». All'incontro sono annunciati, tra gli altri, Moni Ovadia, Vittorio Agnoletto e il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo.
A motivarne il titolo - e ad alimentare quindi la contrarietà a Expo - è il fatto che «l'organizzazione dell'evento, la scelta delle partnership, i protocolli che saranno firmati appaiono in totale contrasto con il logo Nutrire il pianeta. Energia per la vita. Infatti, spiegano gli organizzatori dell'iniziativa, all'Esposizione universale «le protagoniste assolute saranno le grandi multinazionali, dalla Coca Cola alla Nestlè alla Barilla, solo per citarne alcune». Una cosa che, aggiungono, «ci preoccupa moltissimo» perchè sono «proprio quelle aziende che con le loro politiche rappresentano una delle cause fondamentali della mancata realizzazione del diritto all'acqua potabile e al cibo sano».
«In questi ultimi mesi di lavori per la realizzazione di Expo 2015, la nostra città ha visto di tutto, dall'illegalità allo sperpero di
ingenti risorse economiche per l'organizzazione di Expo, in una città che avrebbe urgenza di ben altri interventi», concludono, e per di più «Expo sembra fatto apposta per nutrire la multinazionali, non certo il pianeta».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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