No alla sosta sui viali: i milanesi si ribellano alla crociata anti-auto

Guerra alla sosta delle auto sotto gli alberi. L'ultima polemica riguarda un asse viario strategico, quello fra largo Marinai d'Italia e piazza Bacone. Tre chilometri che tagliano Milano da nord a sud e che - per la sinistra - sono «un parco lineare» e come tale devono essere trattati. Se ne parlerà domani sera in commissione Territorio di zona 3, convocata dal presidente, Gabriele Mariani, con un tema molto chiaro all'ordine del giorno: «Sui parterre alberati - chiede l'esponente del Pd - la tolleranza della sosta ha un limite?». La sua risposta è «sì»: siamo in presenza - ricorda il presidente - di «una sorta di parco lineare, con centinaia di alberi di alto fusto e due parterre alberati di circa 10mila metri di superfice». Un'area che deve essere liberata dalle auto, evidentemente. E questo è il passo logico successivo. «Questi ettari di verde pubblico - rileva Mariani - sono di fatto un ininterrotto nastro di auto ammassate senza alcun ordine», «una terra di nessuno non soggetta a pulizia periodica né a sanzioni». Ma precisa: «L'obiettivo è da attuare gradualmente lo deciderà il Comune».

La commissione ha calcolato che un'auto su due parcheggia sulle strisce gialle o blu senza averne diritto, e che la metà delle auto sotto gli alberi non ha il pass. Una delle ipotesi potrebbe essere «tollerare» le auto sotto gli alberi solo per residenti e commercianti.

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