Matteo Salvini, la Lega si rimangia tutto. Il solito giochino per poi passare all'incasso?
«Assolutamente no».
Formigoni risale sul Carroccio e continua a fare il governatore. Si va avanti.
«La Lega ha ottenuto tutto quello che chiedeva: azzeramento della giunta e un bilancio che porterà centinaia di milioni di euro a famiglie, imprese e aziende agricole che li aspettano come manna».
E poi farete dell'altro?
«Poi la legge elettorale con l'abolizione del listino bloccato per evitare altri casi Minetti. E ad aprile si va a votare, questo è sicuro e non mi sembra poco».
Ma Formigoni vuole votare già a gennaio.
«Votando insieme alle politiche, si risparmiano 50 milioni di euro, ma la Lega è sempre pronta a votare».
Formigoni vi ha dato dei «ribaltonisti», ma adesso vi chiede di entrare in giunta. Le vostre dimissioni non sono più irrevocabili.
«Visto che votare subito non si può, tanto vale utilizzare al meglio questi mesi che restano».
Le poltrone da assessore fanno gola anche alla Lega. Si dice che ve ne offrano quattro.
«Potremmo anche scegliere una presenza solo simbolica. E fare altri tagli ai costi della politica, riducendo stipendi e vitalizi. Vale la pena restare».
Si diceva niente accanimento terapeutico.
«C'è molto da fare. Se il Pdl ci sta, noi ci stiamo».
Questo significa che il falco Salvini ha perso e ha vinto il partito della mediazione con il Pdl.
«Leggete le mie dichiarazioni di questa settimana e vedrete che è il Pdl ad aver ascoltato la Lega».
Si parla di sue divergenze con Maroni.
«Falso. Ci sentiamo un sacco di volte al giorno».
Chi è il vostro candidato?
«Non ci abbiamo pensato. Sono state giornate molto pesanti, quando si parla di mafia e 'ndrangheta infiltrate in Regione Lombardia, la Lega non scherza. Volevamo dare un segnale forte e l'abbiamo dato».
Ha sentito Formigoni?
«No. Ma da domani (oggi, ndr) sono pronto a ricominciare a parlare con lui. A patto che siano cose concrete da fare per i lombardi».
Chiederete il vice presidente?
«Non lo so proprio. Non credo, ci penseremo».
Sabato e domenica aprite i gazebo per le primarie della Lega. Chi sono i candidati?
«I gazebo sono già 1.650 e nella scheda c'è una riga bianca. Non sono mica farlocche come quelle del centrosinistra con solo tre, quattro nomi già decisi».
Sono primarie vere? Chi vincerà?
«Verissime. Io so solo che voterò per Maroni».
E Maroni voterà per Matteo Salvini.
«Il voto è segreto».
Piace anche il sindaco di Varese Attilio Fontana.
«Fontana è bravo. È un maroniano».
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