Contatta la proprietaria di una Lamborghini per prendere in affitto l'auto. Dopo aver fatto un bonifico, versato la cauzione e inviato una copia dei documenti, l'uomo si presenta all'appuntamento dove firma il contratto di noleggio. La macchina viene quindi consegnata, ma da quel momento sparisce nel nulla.
La proprietaria della Lamborghini non riesce a contattare l'uomo e all'indirizzo di residenza indicato non trova nessuno. Pochi giorni dopo, il 55enne denuncia il furto della macchina che nel frattempo ha venduto all'estero "con un contratto di compravendita co-firmato dalla proprietaria".
L'uomo, come spiega il Giorno, dichiara di essere stato a sua volta truffato da una persona della quale non sa fornire alcun dato anagrafico. Poi fa riferimento a minacce "di due sconosciuti, che lo avevano cercato, rivolgendosi anche alla madre".
La versione, che non convince alcun giudice, arriva fino alla Cassazione.
A distanza di cinque anni, ora la Corte condanna il 55enne a due anni di reclusione, con non menzione e sospensione condizionale della pena, per appropriazione indebita aggravata e simulazione di reato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.