Economia

"Non ci fu usura": il gip archivia l'inchiesta su via Solferino

Il giudice Alessandra Di Fazio ha deciso di accogliere la richiesta di archiviazione inoltrata dalla procura della Repubblica di Milano

"Non ci fu usura": il gip archivia l'inchiesta su via Solferino

Si torna a parlare dell'inchiesta relativa alla vendita dell'immobile di via Solferino, con la decisione del gip di Milano Alessandra Di Fazio di chiudere le indagini, come richiesto dalla procura della Repubblica. L'archiviazione arriva dopo che è stato stabilito che nella transazione effettuata da Rcs nei confronti di Blackstone non vi fu usura.

Le indagini

Si arriva dunque a mettere la parola "fine" ad una inchiesta avviata nell'estate dello scorso 2019 a carico di ignoti. Nel mirino della procura la cessione dell'immobile, sede storica del quotidiano Corriere della Sera, al gruppo americano, avvenuta nel lontano 2013 per la cifra di 120 milioni di euro. L'edificio fu poi riaffittato a Rcs, con un canone di 10,4 milioni di euro all'anno.

Le indagini, condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Milano, partirono in seguito alla denuncia effettuata da un socio detentore di un piccolo pacchetto azionario con l'obiettivo di comprendere se le condizioni di vendita a vantaggio dell'acquirente (il fondo americano Blackstone rappresentato dall'avvocato Giuseppe Iannaccone) fossero o meno state condizionate dalla crisi economica in cui versava il gruppo Rcs in quel preciso momento storico. Ebbene, secondo gli inquirenti non vi sarebbe stata alcuna evidenza di "vantaggio usuraio" nella compravendita. Una tesi sposata anche dal gip di Milano Alessandra Di Fazio, che ha deciso di determinare l'archiviazione del caso accogliendo la richiesta della procura della Repubblica.

"Ammettendo che Rcs fosse in difficoltà economica o finanziaria", scrivevano infatti il procuratore aggiunto Laura Pedio e il pm Andrea Fraioli lo scorso aprile nella loro richiesta di archiviazione delle indagini, "e che i principali parametri della vendita/locazione siano superiori a quelli di mercato (aspetti non accertati e che costituiscono oggetto del giudizio arbitrale)", le "considerazioni basate sulle concrete modalità del fatto inducono a ritenere per lo meno dubbio che dall'operazione siano derivati vantaggi sproporzionati e, quindi, che in concreto vi sia usura".

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