«Non sono una nevrotica del mangiar sano»

Se in Australia hanno Elle Macpherson, la supermodella 51enne con fisico mozzafiato da sempre nota in tutto il mondo con un soprannome che da solo dice tutto, The Body (il corpo, ndr) in Italia abbiamo il fenomeno Milly Carlucci. Una ex pattinatrice agonistica, miracolo di bellezza, cultura, bravura e disciplina che con la sua intelligenza vivace e un corpo da sballo (pensiamo che è nata nell'ottobre 1954...) è testimonial di se stessa dal 1976. Cioè da quando venne lanciata da Renzo Arbore nella trasmisiione cult L'altra domenica e da allora è uno dei volti più amati e apprezzati della Rai, padrona di casa praticamente insostituibile a «Ballando con le stelle». L'abbiamo incontrata ieri a Expo come madrina d'eccezione del convegno organizzato dalla Fondazione Atena.

Domanda scontata: come fa a essere e soprattutto a restare così?

«In realtà il pattinaggio agonistico mi ha provocato grossi problemi alla schiena a cui sono stata operata più di una volta. E da anni sono costretta a fare ginnastica e a non ingrassare. Per gestire la situazione sono stata costretta a impormi davvero una disciplina ferrea, anche considerando il fatto che io per lavoro vivo su tacchi assassini».

Allora ci racconti che tipo di attività fisica fa.

«Tutte le mattine svolgo per almeno venti minuti una serie di esercizi di rafforzamento per le gambe, gli addominali e molto stretching. Questo mi aiuta a sostenere la schiena. Se ho tempo vado a fare camminate veloci. Così gestisco i problemi alla schiena».

A proposito di stile di vita, ha imposto questi ritmi anche ai suoi figli?

«Non li ho mai forzati all'agonismo, allo sport “tosto“, per intenderci, quello che ti lascia comunque sempre dei segni. Tuttavia fanno palestra, corrono, giocano a tennis, fanno equitazione. Vuol dire molto quando in una famiglia, come la nostra, si respira un'atmosfera sportiva».

E il cibo?

«Una volta mi sentivo molto debole, soprattutto la mattina. Infatti seguivo una strada “facile“ per restare magra, mangiavo solo verdure. Invece è importante essere allerta, svegli e soprattutto conservare l'energia è fondamentale, come mi ha insegnato un nutrizionista che mi segue da diversi anni. Non sono una nevrotica del mangiar sano a ogni costo: se esco a cena evito solo gli intingoli, ma semplicemente perché non mi piacciono. In cucina metto tanto basilico, menta, timo. E quando bevo la tisana di zenzero sento di aver fatto qualcosa di buono per me stessa».

Ma non è tutto qui...

«No. Sono e resto molto curiosa, ho passioni e interessi molteplici. E una testa sempre in movimento. In questo senso voglio spezzare una lancia a favore delle donne italiane»

Prego.

«All'estero ne vedo parecchie che dopo i 30 anni, a

causa di una alimentazione sbagliata e piena di grassi, magari dopo essere state delle vere bellezze hanno un lento e inesorabile declino fisico. Noi siamo meglio. E forse la dieta mediterranea in questo ha i suoi meriti».

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