Nonni a scuola di computer. E i giovani faranno i maestri

C'è chi è cresciuto a pane e computer e ormai non concepisce neppure più una vita che non sia digitale. E invece restano tanti coloro che non riescono a utilizzare pc e internet nemmeno per i bisogni immediati e sempre più diffusi. Sono soprattutto le persone anziane a non aver avuto l'opportunità di aggiornarsi. Adesso vedono certificati telematici o ricette elettroniche come incubi invece che come sollievi.

Per mettere in comunicazioni giovani e meno giovani e favorire così un travaso di sapere è nato il progetto «Abc Digital» di Assolombarda. A partire da aprile 2015, oltre 600 “nativi digitali” di 21 scuole milanesi formeranno 10.000 cittadini milanesi over 60 con poca familiarità con schermi e tastiere. Come ricorda Gianfelice Rocca, presidente Assolombarda, ai tanti che tendono a dimenticarlo: «In Italia la maggioranza della popolazione tra i 55 e i 74 anni non ha mai usato internet. Il gap da colmare rispetto a Paesi europei come Germania e Finlandia è soprattutto culturale».

Da uno studio della Commissione Europea sullo stato dell'economia e della società digitali, risulta che l'Italia occupa il venticinquesimo posto nella classifica dei ventotto Stati membri dell'Ue.

Per fare qualche paragone, la Germania è decima, la Spagna dodicesima e la Francia quattordicesima. E se è vero che in Lombardia il 65% delle persone sono utenti abituali di internet, il 26 per cento non lo ha mai usato. Da qui il progetto di “alfabetizzare” gli over 60. E chi può farlo meglio dei nativi digitali?

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