Cronaca locale

Novantenne ricoverata le devastano la casa. "Ho paura a tornare"

Una settimana fa il tentativo di occupazione, ieri l'intimidazione. L'anziana è terrorizzata

Novantenne ricoverata le devastano la casa. "Ho paura a tornare"

Ha 89 anni, è ricoverata per gravi problemi respiratori e gli abusivi vogliono la sua casa popolare di via Quarti. C'è un nuovo caso Rosa, l'anziana diventata vittima simbolo del racket delle occupazioni alla Trecca. La storia di questa quasi 90enne troppo facile da sopraffare è drammaticamente simile a quella della 70enne cui due settimane fa è stato rubato l'alloggio mentre era in ospedale.

Siamo in zona Baggio. In via Quarti ci sono circa 300 appartamenti Aler. Di questi, secondo i dati ufficiali, ben 156 sono occupati abusivamente. «Numeri da guerra civile - denuncia Marco Bestetti, presidente di Fi del Municipio 7 -. Qui il racket è in mano a gruppo di nomadi. Le occupazioni sono praticamente quotidiane. La scorsa settimana c'è stato lo sgombero di un appartamento, con un dispiegamento di forze decisamente sovradimensionato. La casa è stata puntualmente riocupata quattro giorni dopo». Il nuovo caso riguarda un'anziana che abita da sola al piano terra del civico accanto. La legittima inquilina è ricoverata al Pio Albergo Trivulzio, ha gravi problemi respiratori. La scorsa settimana gli abusivi hanno approfittato della sua assenza e sono entrati nell'appartamento con l'intenzione di occuparlo. Per fortuna sono intervenuti subito i figli e la nipote della donna, avvisati dai vicini, e hanno sventato il peggio. Ieri mattina però i violenti sono tornati e per ritorsione e intimidazione hanno devastato i locali.

Hanno rotto una finestra dalla quale sono entrati. Hanno rubato la televisione e la lavatrice, le sole cose che avessero un po' di valore. E poi mobili spaccati, oggetti rovesciati, stipiti e cassetti svuotati, cibi e liquidi sparsi a terra, cuscini sventrati, muri imbrattati, scritte in giro con lo spray. La signora verrà dimessa tra poco. Oltre ad avere uno stato di salute molto precario, ora ha il terrore di tornare in casa sua. Non ha la forza di affrontare una nuova intrusione o un nuovo tentativo di occupazione. E i suoi familiari non sanno cosa fare. «Come facciamo a riportarla qui?», si chiedono. «Invito sindaco e prefetto a passare una notte in via Quarti - continua Bestetti -, per capire cosa significa vivere in questo incubo. Nell'immediato la Prefettura dovrebbe inviare le camionette dell'esercito, le stesse che sorvegliano gli obiettivi sensibili, per un presidio fisso. Poi occorrono sgomberi di massa, la bonifica di una torre alla volta. Coordinandosi con gli operatori dell'Aler che ripristino e riconsegnino gli alloggi». Spesso, spiega l'esponente di Fi, si dà la colpa all'inerzia dell'Aler. «Ma - conclude - le responsabilità sono di altri. In via Civitali a San Siro, ad esempio, Aler ha dato mandato a un'impresa per risistemare uno stabile occupato.

Gli operai sono pronti, però aspettano lo sgombero da quasi un anno».

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