Sullo specchio d'acqua della Porta Sud della Fiera Milano Rho, alla presenza anche della Vela di Massimiliano Fuskas e i grattacieli «storti» di Dominique Perrault, è stata anche presentata una «Nuova città che sale». Si tratta dell'opera di Maria Cristina Carlini, artista che già nei primi anni Settanta inizia a lavorare la ceramica a Paolo Alto, in California. Da quando rientra in Europa, nel 1978, colleziona una buona serie di mostre in Italia e non, seguite anche da importanti curatori come Luciano Caramel, Gillo Dorfles, Carlo Franza, Flaminio Gualdoni o Elena Pontiggia. Anche in questo caso, la scelta di collocare in permanenza l'opera della Carlini davanti all'ingresso dell'Expò è stata maturata da esperti d'arte quali Philippe Daverio, Gino Di Maggio, Presidente della Fondazione Mudima, e Camillo Fornasieri, Consigliere Delegato Arte e Cultura Fondazione Stelline. La scultura, alta 10 metri e realizzata in acciaio corten e legno, porta un titolo, «La nuova città che sale», che è chiaramente una citazione di Umberto Boccioni: «è un omaggio a Milano e alla sua tradizione futurista - dice l'artista-. La mia opera si pone in dialogo tra il passato recente delle Avanguardie e il futuro dell'Expo». Il lavoro è un manufatto (parola importante: la Carlini agisce sempre in prima persona sulle sue sculture e spesso cuoce il metallo direttamente in studio, dove infatti esistono due grossi forni) che rappresenta una scala: salendola, i gradini si riducono fino ad assottigliarsi e raggiungere un ipotetico «Infinito». Passato, presente e futuro quindi si uniscono in un'opera che dialoga perfettamente con le sculture e le architetture preesistenti e ad essa circostanti, secondo un lavoro appositamente studiato e che ha subito anche due rifacimenti. La storia di questa Nuova città che sale , infatti, parte in realtà già nel 2008, anno in cui la Carlini aveva consegnato alla Fiera un'opera analoga realizzata ad hoc per i suoi spazi interni: era alta solo 4 metri. Appena fu collocata, però, si capì che quella scultura avrebbe avuto un effetto indubbiamente migliore fuori. Peccato che, una volta spostata in esterno, risultò di dimensioni eccessivamente ridotte rispetto alla Vela di Fuskas e i grattacieli di Perrault . Così l'opera prima è stata venduta, e la Carlini ha eseguito una seconda Città che sale di dimensioni maggiori, che è stata posizionata nel luogo attuale durante l'estate perché una volta all'anno viene prelevata e poi sostituita l'acqua dalle vasche su cui è stata montata.
Ecco che Milano ora ha una nuova e rinnovata opera d'arte che accoglierà i visitatori della Fiera in prospettiva di Expò 2015. Info. Fiera Milano Rho-Ingresso Porta Sud-Strada Statale 33 del Sempione 28, Rho (Mi). Ore: 10-17 durante le manifestazioni fieristiche. Ingresso libero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.