Nuovi assalti, case Aler «sotto tiro»

Continuano le occupazioni abusive del racket. Da Quinto Romano a via Osimo otto incursioni

Nuovi assalti, case Aler «sotto tiro»

Sabato di passione per l'Aler, con almeno otto assalti ad altrettanti alloggi, sei dei quali sventati o andati a vuoto. Otto assalti però segnalati dalla polizia dagli inquilini degli stabili, ma chissà quanti sono invece passati sotto silenzio per l'abilità degli occupanti. Del resto non si tratta neppure di una giornata particolarmente tribolata: nel fine settimana tra il 18 e il 20 luglio, andarono a segno ben 60 assalti. Portando così la cifra complessiva a 5mila, sui 70 mila che compongono l'intero patrimonio immobiliare pubblico.

Gli interventi sono perfettamente in media con una qualsiasi altra giornata, anzi forse un po' meno a causa delle ferie che avranno portato fuori città i gestori del racket. Perché, giova ricordare, quasi sempre di tratta di azioni messe in atto da organizzazioni criminali che per poco più di mille euro, indica quale appartamento occupare, fornisce mano d'opera e attrezzi per sfondare la porta, e infine, con modica aggiunta, eventualmente anche i minori da usare come scudi umani.

Sabato dunque la «giornata di ordinaria occupazione» inizia con la prima segnalazione alle 12.12 in via Ricciarelli 16. Al loro arrivo gli agenti trovano effettivamente la porta del terzo piano sfondata, ma l'alloggio vuoto: evidentemente l'arrivo della volante ha fatto fuggire gli assalitori. Un paio di minuti, un tentativo andato a vuoto in via Quinto Romano 61: la lastra metallica messa all'ingresso del secondo piano, dopo l'ultima occupazione, ha respinto l'assalto. Alle 13 invece un equipaggio interviene al secondo piano di viale Omero 15, dove trova una bosniaca di 35 anni con quattro figli. Difficile siano tutti suoi, ma le forze dell'ordine hanno dovuto fare dietro front. Un'ora dopo in via Osimo Augusto 2 i poliziotti trovano al terzo piano un egiziano di 30 anni che in qualche modo viene convinto a sloggiare, poi arriva subito l'Aler a «lastrare» l'ingresso. Due ore dopo gli agenti sono costretti a intervenire in via Manzano 4. Al piano rialzato trovano una romena di 67 anni che, vista l'età non più verdissima, viene lasciata al suo posto.

Il pomeriggio fila liscio fino alle 21.15 quando scatta l'allarme ancora in via Ricciarelli, ma al civico 24. I poliziotti salgono al primo piano, trovano effettivamente la porta sfondata, ma l'alloggio vuoto. L'arrivo della volante ha messo in fuga gli abusivi. Era invece ancora occupato l'appartamento al primo piano di via Preneste 1 dove, alle 22.35 viene trovata una romena di 25 anni, convinta con le buone a mollare la presa.

Ultimo intervento in via Maratta 6 dove una donna e un ragazzino nordafricani si erano infilati in un alloggio al terzo piano, per poi fuggire all'arrivo della polizia. Fine del mattinale: e non è stata neppure una delle giornate più intense.

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