Cronaca locale

"Volontario al centro vaccinale": così il sindaco impiega chi prende il reddito di cittadinanza

L'area metropolitana di Milano ha ora un nuovo hub vaccinale a Sesto San Giovanni: tra i volontari i percettori di reddito di cittadinanza

"Volontario al centro vaccinale": così il sindaco impiega chi prende il reddito di cittadinanza

Dal 3 maggio l'area metropolitana di Milano potrà contare su un ulteriore punto vaccinale grazie all’accordo siglato tra il Comune di Sesto San Giovanni, Ats e il Gruppo MultiMedica. Lo spazio è stato individuato nello Spazio Mil di via Granelli 1, trasformato in presidio sanitario temporaneo. Gli obiettivi sono importanti, si punta a somministrare 864 vaccinazioni ma si potrebbe arrivare fino 1.000 somministrazioni al giorno, disponibilità permettendo. Andrà a implementare il sistema di vaccinazione della Lombardia.

Lo Spazio MIL è un'ex area industriale che è stata riconvertita in luogo di musica, design, arte e cultura, che nelle prossime settimane ospiterà da prima 6 linee vaccinali ma c'è anche la possibilità che diventino 8. Saranno allestite e presidiate dal personale medico-infermieristico dell’IRCCS MultiMedica di Sesto San Giovanni dalle 8 alle 20. In una prima fase è prevista la somministrazione solo del vaccino Pfizer. L'inaugurazione è prevista per lunedì 3 maggio alle 10 in presenza del sindaco di Sesto, Roberto Di Stefano, e dell’amministratore delegato del gruppo ospedaliero. Anche presso lo Spazio MIL, MultiMedica avvierà lo studio VITTORIA (VaccInazione anTi-Covid-19. MoniTOraggio della RIsposta Anticorpale), per acquisire dati e informazioni essenziali sull’immunogenicità del vaccino.

Il sindaco Roberto Di Stefano ha confermato l'impegno preso dal Comune di Sesto San Giovanni, rendendo disponibile l'ampio Spazio Mil "accessibile sia ai sestesi sia ai cittadini del Nord Milano". Il sindaco Di Stefano, quindi, ha ringraziato "Ats e il dottor Schwarz per la collaborazione e l'impegno messo in campo per l'organizzazione di questo nuovo hub, grazie a cui sarà possibile incrementare ancora di più le dosi di vaccino sul nostro territorio. Ringrazio anche le associazioni di volontariato sestesi che daranno un grande contributo nella gestione del centro". L’assessore ai Servizi sociali del Comune di Sesto San Giovanni, Roberta Pizzochera, ha aggiunto: "Dopo aver messo a disposizione Spazio Arte per le vaccinazioni degli over 80 non autosufficienti e non allettati, siamo soddisfatti nel concedere un altro spazio comunale per la grande campagna vaccinale che ci vede tutti uniti nella battaglia contro il Covid".

Oltre al personale medico e sanitario, presso il nuovo hub vaccinale di Sesto San Giovanni verranno impegnati numerosi volontari. Si occuperanno di accogliere gli utenti che vi si recano per la vaccinazione. I volontari fanno parte della Protezione Civile di Sesto San Giovanni, di AVO – Associazione Volontari Ospedalieri, di Sorgente di Vita e anche dei percettori del reddito di cittadinanza sestesi che aderiscono ai Puc (Progetti utili alla collettività). Un progetto importante, di cui il sindaco di Sesto San Giovanni vuole sottolineare l'importanza.

Non è la prima volta che il Comune di Sesto San Giovanni impegna i percettori di reddito di cittadinanza, che già operano nel "centro tampone drive-in, all'esterno delle scuole della città per garantire il distanziamento e nei parchi cittadini per la raccolta delle foglie, anche al nuovo hub i nostri 'pucchisti' ci daranno una grossa mano". Il sindaco è soddisfatto della scelta: "Abbiamo deciso di coinvolgere i percettori del reddito di cittadinanza che aderiscono ai progetti di utilità collettiva del Comune, in modo da garantire una gestione capillare del nuovo centro vaccinale".

Nei mesi scorsi, il Comune di Sesto San Giovanni ha provveduto "a segnalare tutti quei percettori del reddito che con mille scuse hanno rifiutato le nostre proposte per dare un aiuto alla collettività". Il risultato delle segnalazioni ha evidenziato che "addirittura molti di loro erano stranieri addirittura tornati al proprio Paese d'origine".

Al netto di queste eccezioni, il sindaco Di Stefano ha sottolineato "la disponibilità dei tanti che si mettono a disposizione del Comune per dare una mano sul territorio dove c'è necessità".

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