Il nuovo museo Messina apre ai giovani scultori

Nelle sale dell'ex chiesa sconsacrata di San Sisto le opere del maestro ma anche mostre temporanee

Il nuovo museo Messina apre ai giovani scultori

Camminando per via Torino, svoltando nella stretta via S. Sisto 4/a, si lasciano alle spalle tram sferraglianti e masse di persone in cammino con sacchetti della spesa, e si sbuca davanti allo Studio Museo Francesco Messina, che, solo dal 2014, ospita al suo interno anche opere di giovani artisti oltre alla collezione del Messina appunto, che proprio qui ebbe il suo atelier. Lo scultore autore anche del Cavallo morente della Rai (1900-1995), infatti, catanese di nascita, genovese per formazione e milanese per scelta, si trasferisce negli anni '30 nella città meneghina, dove insegna scultura all'Accademia di Brera di cui sarà anche direttore e, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, adotta come studio la chiesa secentesca sconsacrata di S.Sisto (a sua volta rifatta su una preesistente longobarda), che il Comune gli dona in cambio del lascito delle sue opere una volta morto, e che Messina restaura interamente a sue spese. Già dal 1972 la Chiesa di S. Sisto è un Museo che raccoglie l'intera collezione dell'artista, che viene esposta a rotazione. Da metà marzo del 2014, però, ovvero da quando la D.ssa Maria Fratelli ne ha assunto la direzione e grazie ai volontari del Touring Club che con il servizio Aperti per Voi consentono al Museo di essere visitabile, insieme alle opere dello scultore-professore si espongono a rotazione anche i lavori di giovani artisti di oggi, il che crea un connubio e una interessante relazione tra moderno e contemporaneo. Ha inaugurato il 7 ottobre, fino al 19, la mostra «Molli? Ne quaere mollia» («Non accontentarti delle cose facili»), che raccoglie le opere di Valentina Lara Garbagnati, Andi Kacziba e Carla Tolomeo nello studio di Messina: accanto alle sculture del Maestro, dalla forma neoclassica, in bronzo, si trovano quelle vivaci e colorate di Carla Tolomeo, oltre agli arazzi di Andi Kacziba e alle sculture sospese nello spazio e realizzate con rame e elementi naturali, come rami, di Valentina Lara Garbagnati.

Il fatto che le sculture di Messina si trovino in sintonia perfetta con le opere contemporanee dei giovani artisti è anche motivato dal fatto che sono questi ultimi a poter scegliere, di volta in volta, quali sculture del Maestro accostare ai propri lavori. Ecco quindi un Museo che porta avanti un'idea dinamica e moderna di conservazione: sono già in programma diverse mostre d'arte contemporanea, come (21 ottobre-I novembre) quella di Eva Sorensen, che esporrà anche opere della Biennale di Venezia.

Dal 4 all'8 novembre saranno i video artisti Camilla Kard, Alessandro Mazzoni e Giovanni Zaccariello a confrontarsi con i lavori di Messina, e durante la loro mostra sarà proiettato il corto «Indagine sull'arte,oggi» realizzato con Sabino Maria Frassà&Andi Lacziba, curatori della mostra.

Info. via San Sisto 4/A, tel. 02-86453005, c.museomessina@comune.milano.it, www.facebook.com/museomessina

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