Il nuovo Salone del mobile celebrerà il genio di Leonardo

Il presidente Luti: "Da Vinci precursore della relazione tra creativi e imprenditori". Mostra dal 9 al 14 aprile

Il nuovo Salone del mobile celebrerà il genio di Leonardo

Mancano due mesi alla 58esima edizione del Salone del Mobile ma i progetti sono già pronti da tempo. Il Salone, che torna in Fiera dal 9 al 14 aprile, si allarga, dedica due padiglioni a nuove realtà «trasversali» e si prepara a celebrare con due grandi installazioni Leonardo da Vinci, «precursore a Milano della relazione fra creativi e imprenditori», come spiega il presidente Claudio Luti. Per questo, alle parole chiave del Manifesto per Milano stilato l'anno scorso, se n'è aggiunta una nuova: ingegno.

«La cultura del progetto lega il grande genio che visse in città per 20 anni, e il mondo dei progettisti italiani che hanno in Milano il loro punto di riferimento», prosegue Luti. Il Salone punta dunque i riflettori sulla centralità di Milano, migliore città d'Italia per qualità della vita secondo il Sole 24 Ore nonché «Best City 2019» per le testate inglesi, e sulla capacità creativa della sua rete industriale. E per mantenere alto il nome di Milano quest'anno la design week si apre per la prima volta con un concerto alla Scala, le ouverture di «Semiramide» e «Guglielmo Tell» di Rossini, diretto da Riccardo Chailly.

Con più di 205.000 metri quadri di superficie espositiva e più di 2.350 espositori (il 34% stranieri, 550 i nuovi designer del SaloneSatellite), il Salone si riconferma una manifestazione apprezzata, seguita e copiata in tutto il mondo. Quest'anno ospita le novità di Euroluce e apre i padiglioni 22 e 24 a S.Project, spazio poliedrico in cui espongono nuove aziende non solo legate al mobile, mentre le aziende espositrici dell'ufficio esporranno in tutta l'area fieristica, riflettendo la tendenza della contaminazione fra i generi.

E se in Fiera si fa business e si punta sull'innovazione, in città si torna a fare cultura con i mille eventi del Fuorisalone. I riflettori saranno puntati su due installazioni dedicate a Leonardo, dando così il via alle celebrazioni per i 500 anni dalla sua morte. Con «Acqua», Marco Balich riempirà (virtualmente) d'acqua il Naviglio e la chiusa dell'Incoronata, particolarmente cara a Leonardo. «Sarà un'installazione tecnologica», racconta Balich, «che vive anche di notte che ci porterà dentro le chiuse di Leonardo, solitamente chiuse al pubblico». E poi l'installazione di Davide Rampello in Fiera, «De-Signo»: attraverso i linguaggi di cinema e scenografia racconta l'ingegno di Leonardo, l'industriosità delle botteghe rinascimentali, e quella dei designer e imprese di oggi nel segno della cultura e della bellezza. Perché come spiega Rampello, «il design ha radici antichissime, nasce nel mondo latino, la parola design deriva da designo, che vuol dire progetto. E la cultura del progetto nasce dal mondo latino». Fra le altre novità, l'annuncio di una nuova sede di Federlegno Arredo progettata da Michele De Lucchi.

E fra gli appuntamenti più attesi, quelli di Interni alla Statale e all'Orto Botanico, quest'anno intitolati «Human Spaces»: luoghi, ambienti, territori, mezzi e oggetti che portano al centro del mondo il benessere della persona.

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