Oh bej! oh bej! Prime code tra le bancarelle ma pochi affari

La gente in giro tra le bancarelle non è mancata, soprattutto in pausa pranzo. Ma gli affari sono andati un po' a rilento. Il primo giorno di Oh bej! Oh bej! non ha portato gli incassi sperati. In parecchi si sono soffermati a curiosare tra i prodotti, a caccia di pensierini natalizi, ma meno della metà si è lanciata in veri e propri acquisti, soffermandosi alla fase del «monitoraggio» regali. Si spera tuttavia in un riscatto nei prossimi giorni.
In Comune nessuno sembra preoccupato. «Si tratta solo di un problema di calendario» spiegano all'assessorato al Commercio di Franco D'Alfonso. Quest'anno infatti la fiera cade in mezzo alla settimana e si accavalla solo in parte con il Ponte di Sant'Ambrogio. «Quindi non possiamo fare un paragone con gli altri anni - decretano a Palazzo Marino - e prima di fare veri bilanci è il caso di aspettare il fine settimana». Anche i commercianti sperano in una svolta tra sabato e domenica, altrimenti sarà dura risollevare i conti di chiusura 2013.
Critico l'assessore provinciale al Turismo, Stefano Bolognini, che fa notare come il Comune npn abbia valorizzato granché gli Oh Bej! Oh bej!, almeno sull'home page del sito internet. La notizia dell'inizio della fiera viene infatti soffocata in basso a destra e rischia di passare inosservata.


«Per carità ci sono tante altre informazioni più importanti e più utili per i milanesi - commenta Bolognini - ma almeno al primo giorno la fiera andava messa in evidenza, per rispetto alla storia e alle tradizioni ambrosiane».

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