E dopo un braccio di ferro durato settimane, soprattutto a sinistra, il restauro del teatro Lirico ha ottenuto il via libera di consiglio comunale. Ieri l voto del maxi-emendamento che anticipa sul 2013, dichiarandole urgenti, una lista di 26 opere pubbliche per oltre cento milioni di euro. Altre - dal restyling della Galleria (per 4 milioni di euro) alla bonifica dell'amianto in alcuni edifici scolastici - slittano al Piano 2014. L'ok arriva dopo lunghe trattative tra giunta e maggioranza. Ventisei voti a favore e sei contro, si spaccano destra e sinistra visto che nei banchi del Pd si astiene Carlo Monguzzi (secondo le previsioni non doveva essere l'unico) e nel Pdl vota contro Giulio Gallera (con 5 Stelle, Lega, Fdi e Manfredi Palmeri) mentre tra i sei astenuti ci sono Matteo Forte e i capogruppo Alan Rizzi. Canta vittoria l'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza che aveva spinto per l'avvio del cantiere al più presto per mantenere la promessa di riaprire il teatro entro fine mandato.
Tra i progetti anticipati al 2013 c'è anche la bonifica dall'amianto del palazzo comunale di via Pirelli, un intervento che costa 60 milioni di euro dopo il bando flop con cui il Comune ha cercato di permutare il grattacielo con un altro offerto da privati. E la Rozza spiega che opere anti-amianto «andranno eseguire anche nel palazzo di largo Treves».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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