Ora si indaga anche sulla consulenza che Luca Marsico ha avuto in Fnm

C'è almeno un'altra consulenza affidata a Luca Marsico su cui la Procura ha acceso un faro. I pm titolari dell'inchiesta che ha portato a 43 misure cautelari, e che vede indagato tra gli altri il governatore lombardo Attilio Fontana per abuso d'ufficio, stanno facendo accertamenti sull'incarico da 8mila euro dato nel settembre 2018 da Ferrovie Nord Milano, controllata della Regione, all'avvocato ex socio di studio di Fontana. Gli inquirenti partono da questo contratto e hanno acquisito documenti, ma non è escluso che ne troveranno anche altri su cui approfondire.

Una vicenda simile a quella che ha inguaiato Fontana, che avrebbe nominato in modo diretto Marsico come membro esterno del Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici del Pirellone, ignorando il fatto che già esisteva un bando per la ricerca della figura professionale più adatta. Il governatore, che verrà ascoltato dai pm lunedì, appare nelle intercettazioni agli atti molto preoccupato per le sorti di Marsico. Nino Caianiello, «burattinaio» del sistema corruttivo al centro dell'inchiesta, finito in carcere, dice che il presidente «ha la necessità di trovare una soluzione a Luca». Ancora: «Il capo esprime una preoccupazione per il suo socio». Poi riferisce a un interlocutore che Fontana gli ha detto: «Sai Nino lui (Marsico, ndr)... mi dice che non ce la fa», riferendosi al fatto che l'avvocato e amico avrebbe problemi di soldi. Risponde Caianiello: «Scusa Attilio, adesso va bene tutto, il fratello (Marco Marsico, ndr) prende 2.600 euro netti al mese in Trenord portando in giro i volantini della pubblicità (di questi fatti si occupò Report, ndr). Lui adesso dire che non ce la fa...». Il problema era anche che Luca Marsico, all'epoca consigliere uscente, non poteva per legge ricoprire ruoli di governance in aziende partecipate dalla Regione per due anni.

Caianiello avverte (sembra invano) il governatore: non ti esporre in prima persona per Marsico. Ecco cosa dice: «Guarda, tu questa cosa non la devi fare, perché domani mattina quando esce una cosa del genere la collegano a te (...), sei il presidente della Regione...».

CBas