Ora è ufficiale: arriva Papa Francesco

Il Santo Padre sarà a Milano il 25 marzo. Altre due volte il viaggio in città era saltato

Chiara Campo

Buona la terza. Milano sperava di avere la benedizione di Papa Francesco a Expo, ma si è dovuta accontentare del videomessaggio inviato da Bergoglio il giorno dell'inaugurazione. In compenso, durante i sei mesi di Esposizione il padiglione della Santa Sede è stato tra i più visitati (1,8 milioni di ingressi). Per il 2016 c'era persino una data già fissata, il 7 maggio, ed era partita la macchina organizzativa. Ma toccò al cardinale Angelo Scola, il 10 dicembre del 2015 (quasi in contemporanea con il Vaticano) annunciare che il Papa aveva deciso di rinviare la visita pastorale a Milano «per far fronte agli impegni del Giubileo e accogliere i pellegrini a Roma». Aveva assicurato che l'arrivo di Francesco era solo rinviato al 2017. E ieri l'Arcivescovo ha potuto annunciare «con gioia» che il prossimo «sabato 25 marzo il Papa sarà in visita a Milano. Questo del Santo Padre è un segno di affetto e stima per la Chiesa ambrosiana, la Metropoli milanese e la Lombardia tutta». Vogliamo dire al Papa, ha aggiunto Scola, «la nostra gratitudine perché verrà a confermarci nella fede. Viviamo fin da ora l'attesa del Pontefice nella preghiera, in preparazione a questo grande dono». Nei prossimi giorni il Consiglio Episcopale Milanese inizierà il lavoro organizzativo, costituendo e coordinando una apposita commissione. Il Papa terrà una grande messa in luogo ancora da definire, «sarà il cuore della visita». Anche «il carcere sarà un luogo che il Papa visiterà - ha anticipato il cardinale -: non sappiamo ancora quale, a sede è da concordare con il Santo Padre e le autorità civili. Potrà esserci inoltre un passaggio in un quartiere di periferia particolarmente provato. Ma ogni ragionamento ulteriore sul programma ora è prematuro», ha ammesso ieri a margine del Giubileo dei Chierichetti. Sarà il cardinale Scola ad accoglierlo?

Il 7 novembre, nel giorno del suo 75esimo compleanno, come prevede la Chiesa per il pensionamento del clero, il cardinale rassegnerà le dimissioni. «Il Papa poi mi dirà quanto ci vorrà» aveva spiegato a fine agosto. Vescovi e sacerdoti sono invitati a lasciare l'incarico ai più giovani al compimento dei 75 anni, ma è facoltà del Santo Padre prorogare il mandato per il tempo necessario. Ora, l'annuncio della visita pastorale a poche settimane dalle dimissioni formali di Scola, e con solo cinque mesi davanti per organizzare nei dettagli la prima trasferta di Bergoglio a Milano, inducono a pensare che l'Arcivescovo non sarà sostituito prima del 25 marzo. «È un grande dono che il Papa ci fa. Con il ritmo di vita che ha, la sua visita è un gesto di predilezione per Milano di singolare efficacia» ha sostenuto ieri il cardinale.

Le istituzioni accolgono con grande soddisfazione l'annuncio della visita che richiederà ovviamente grandi sforzi per garantire la sicurezza in città e gestire l'afflusso dei pellegrini. É «un'ottima notizia, lo accoglieremo come si deve» ed è «un appuntamento specialissimo per tutta la Regione e non solo per Milano» rimarca il governatore Roberto Maroni.

É «un grande onore per Milano - fa eco il sindaco Beppe Sala -. Lo aspettiamo con grande felicità nella convinzione che il suo incontro sarà di grande e decisivo stimolo sulla strada della costruzione della nuova Milano nel segno della tolleranza e dell'equità».

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