Cronaca locale

Orti magici e giardini l'habitat del futuro ecosostenibile e verde

Da piazza Duomo a Porta Nuova, progetti di un'architettura che rispetterà il Pianeta

Orti magici e giardini l'habitat del futuro ecosostenibile e verde

Una grande serra è spuntata in piazza Duomo. Davanti a Palazzo Reale, il padiglione-giardino di Carlo Ratti associati fa il miracolo di far coesistere le 4 stagioni nello stesso luogo: dall'inverno (tutte le mattine un camion porta la neve fresca) all'estate.

All'esterno la gente fa la coda per poter visitare questa meraviglia della natura (arredata con elementi di design), dentro si passa dal freddo al caldo in pochi minuti attraversando lo spazio di 500 metri quadrati di «Living Nature» voluto dal Salone del Mobile.

Un progetto nato per proporre soluzioni sostenibili urbane: tutto avviene infatti in modo ecologico, ad esempio il freddo generato dall'inverno, come in un frigorifero, produce un eccesso di calore che a sua volta riscalda l'estate. La natura, il verde, l'architettura ecosostenibile, ma anche i giardini e gli orti urbani: sono temi ricorrenti in questa edizione del Fuorisalone. Temi a cui, inevitabilmente, architetti e designer stanno guardando.

Così ecco che il giardino magico spuntato davanti alla fontana di piazza Castello porta alla città del futuro allestita da Inhabits, che è fatta da una serie di soluzioni abitative ecologiche.

Dalla casa di 9 metri quadrati trasportabile su ruote con orticello sul tetto, fino al prototipo di un modulo «spaziale» in legno di Rubner Haus, con un sistema che si autoalimenta e si rigenera di continuo: il legno arriva da una foresta sostenibile in Alto Adige, gli alberi purificano l'aria negli interni, dove non può mancare un piccolo orto, che si innaffia con l'acqua piovana.

Ecco, proprio gli orti, che siano «domestici» o urbani, sono un altro tema caldo di questo Fuorisalone. Basti citare il «Mi Orto» di piazza XXV Aprile: progetto di agricoltura urbana di Eataly con coltivazioni di verdure ed erbe aromatiche. Uno spazio in cui milanesi possono imparare a seminare e fare laboratori. E l'orto universitario del campus Durando del Politecnico in zona Bovisa, che apre sabato 21 con visite guidate e la possibilità di pranzare con le verdure appena colte. La natura è al centro del progetto di Matteo Ragni alla Cascina Cuccagna, in zona Porta Romana, con progetti che raccontano il rapporto tra l'uomo e la natura.

Ed ecco, infine, i giardini. In piazza Gae Aulenti, a Porta Nuova, è nato un giardino segreto e nascosto su progetto dello studio Pierattelli. Pezzi di design (su cui sedersi) e centinaia di piante e fiori che si riflettono in pareti specchiate con vista sui grattacieli.

In Brera un nuovo giardino urbano ha trasformato il sagrato della chiesa di San Marco, con arredi da esterni su cui potersi riposare e installazioni d'artista: un'oasi di benessere di 400 metri quadri (dove sorseggiare champagne).

Mentre l'Orto Botanico è diventato una città (verde) immaginaria grazie all'installazione di Interni.

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