«Orticola», fiori e piante in festa

«Orticola», fiori e piante in festa

Fiori e piante. Profumi e colori. È in arrivo la nuova edizione di Orticola, la mostra mercato che porta in città decina di migliaia di piante. Da quelle rare e in via di estinzione, curate e tenute vive dalle abili mani di esperti vivaisti a quelle pronte a entrare a entrare in casa a tutti gli appassionati che visiteranno Orticola da venerdì 10 a domenica 12 maggio (ore 10-20). L'indirizzo è sempre quello, i Giardini pubblici Indro Montanelli (in via Palestro). Anche quest'anno Orticola conferma il suo impegno per la ricerca e la competenza dei suoi espositori, per la qualità raffinata e la varietà delle piante esposte, per quella che diventa una vera e propria «cultura» del verde «che - spiegano gli organizzatori - tutti i soggetti coinvolti vogliono diffondere e che perseguono come filosofia propria». Ma quest'anno avrà un'attenzione particolare al giardino e ai tanti modi con cui le piante possono disegnare, arredare, animare ogni spazio verde. Tre vivai storici mettono in scena tre piccoli «grandi» giardini a tema. Tre giardini da copiare e da «sentire», per conoscere alcune piante insolite e gli ibridi più innovativi, quelle più adatte ai diversi climi o al risparmio idrico, per aiutare il pubblico di appassionati a creare abbinamenti e a sperimentare con creatività. Orticola ha fatto incontrare tre paesaggisti italiani molto speciali, raffinati, giovani e particolari, con tre vivai, sempre italiani, sempre eccellenti, e li ha invitati a confrontarsi con i temi cari alla tradizione italiana e rappresentativi del clima e del nostro paesaggio, da nord a sud del paese. I protagonisti sono i vivai Oscar Tintori con Nicolò Grassi danno vita a il giardino degli agrumi con «La pergola degli Agrumi», i vivai Torsanlorenzo e Umberto Pasti interpretano il Giardino Mediterraneo con «Botticelli spettinato», i Vivai Nord con Elena Stevanato creano il Giardino all'Ombra con «Eclissi». Non solo. Alcuni vivaisti di Orticola quest'anno diventano suggeritori creando dieci piccole aiuole, microgiardini con piante rare e antiche talvolta addirittura in via di estinzione che i vivasti si sono impegnati a conservare e a divulgare. Ma daranno anche consigli invece su come posizionare erbe aromatiche e lavande, o come combinare tra loro felci e hoste oancora accostare peonie e petunie utilizzando piante di loro produzione.

Una produzione di qualità particolare di quelle che ovviamente non si trovano sui banchi dei mercati. Otrticola è un mercato-mostra decisamente fuori dal comune. Lo confermano i trentamila visitatori dello scorso anno che, c'è da giurare, quest'anno non saranno di meno.

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