"Ottimo viatico per le Regionali, e l'effetto Gori-Sala non esiste"

La coordinatrice di Forza Italia: "Subito il tavolo con il governo"

"Ottimo viatico per le Regionali, e l'effetto Gori-Sala non esiste"

Mariastella Gelmini, coordinatrice regionale di Forza Italia, che valutazione dà sul voto in Lombardia?
«Una valutazione assolutamente positiva, nonostante la caccia alle streghe, il tentativo della sinistra di spaventare e far apparire questo voto come un referendum catalano - anche se tutti sapevano che era stato indetto nel rispetto del dettato costituzionale - nonostante la campagna per l'astensione, il risultato è più che soddisfacente, e va in direzione opposta alle riforme di Renzi bocciate a dicembre».

E ora che succede?
«Per il centrodestra è una battaglia culturale vinta che riapre la battaglia per l'autonomia, da declinare per le politiche. Passa il concetto che una Regione virtuosa, che amministra in modo efficiente, ha diritto di chiedere più competenze. Ora si deve aprire subito un tavolo col governo per rivendicare più competenze su scuole, beni culturali, e servizi. E per il residuo fiscale».

Il Pd parla di sconfitta di Maroni e scarsa partecipazione soprattutto a Milano.
«In Lombardia il dato è ragguardevole. Ricordo che alle ultime amministrative ha votato il 55%. A Milano poi il sindaco diceva Sì, e dal dato di Bergamo città potremmo dire che gli elettori non hanno ascoltato né Sala né Gori».



Un buon viatico per le regionali?
«Sicuramente sì. Sono ottimista. Non c'è stato l'effetto Gori. E sopratutto, il fatto che queste battaglie siano maggioranza in Lombardia, conferma che siano nella direzione giusta. Questo è un punto di partenza e non di arrivo».

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