Il Comune ha fissato alcune regole che mettono le briglie a Uber, l'applicazione per smartphone che permette di prenotare servizi di noleggio auto con conducente, ma fa anche arrabbiare i tassisti della città. È stata firmata ieri e pubblicata sul sito del Comune la determina dirigenziale che, oltre a ricordare le prescrizioni nazionali e regionali vigenti, fissa le modalità e i limiti operativi per il servizio. «Le nuove tecnologie - ha spiegato l'assessore alla Sicurezza marco Granelli - possano aiutare a migliorare i servizi per gli utenti ma con alcuni paletti chiari». Il costo del servizio deve essere preventivamente e direttamente concordato tra gli utenti e gli Ncc prima dell'avvio del servizio e non può essere, dunque, una semplice stima. Inoltre, non possono attendere le chiamate sostando su pubblica via (caratteristica riservata ai taxi), ma nella propria autorimessa.
Viene data la possibilità di individuare una seconda autorimessa sul territorio comunale, dove poter effettuare lo stanziamento. La Polizia locale «è stata e sarà impegnata a far rispettare la normativa. La funzione dei taxi da quella del noleggio - ribadisce - senza conducente hanno due caratteristiche distinte».Palazzo Marino fissa i paletti all'app per i taxi
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