Il Papa annulla la visita Fi: «Votiamo a maggio»

Gli azzurri: «Adesso nessuna scusa per rinviare» Lanciata campagna con 50 banchetti in piazza

Papa Francesco ha deciso di rinviare al 2017 la visita pastorale a Milano programmata per il prossimo 7 maggio. Troppi impegni per il Giubileo. Passato il dispiacere, Forza Italia torna alla carica per chiedere al governo che a questo punto si voti l'8 maggio per le Comunali. «Non ci sono più scuse per aspettare fino al 12 giugno, con eventuale ballottaggio il 26 quando si rischia il deserto ai seggi» afferma il capogruppo Fi in Comune Pietro Tatarella. Il governo si è orientato su giugno perchè negli stessi giorni dellavisita del Papa e della finale di Champions a San Siro (il 28 maggio), l'apparato di sicurezza non può reggere anche i controlli ai seggi. Ma il rinvio della visita pastorale elimina di fatto il problema su domenica 8 maggio. Il secondo turno cadrebbe il 22, una settimana prima del big match. Secondo uomini vicini al ministro dell'Interno Angelino Alfano, poichè il «festival Champions» dedicato ai tifosi durerà una settimana e si svolgerà tra piazza Duomo e Castello, la questione sicurezza potrebbe comunque essere usata per rinviare il voto. Fi continuerà il pressing: «Votare in estate favorisce il partito dell'astensionismo». Intanto, mentre il centrosinistra apre domani la raccolta firme per le primarie del 7 febbraio - e significa un altro mese e mezzo di battaglia tra Pd e sinistra, dentro il partito Democratico e tra renziani e sindaco, con conseguenze sui progetti in aula (la bocciatura dell'accordo per trasformare gli scali ferroviari insegna) - Forza Italia inaugura invece, sempre domani, la campagna per il 2016 con 50 gazebi sparsi in città. «Lasciamo litigare gli altri e concentriamoci sui programmi» è il messaggio. L'iniziativa si chiama «100 progetti in 100 giorni» e l'obiettivo, spiega sinteticamente il coordinatore cittadino di Fi Fabio Altitonante, è appunto di «individuare e attuare nei primi 100 giorni di governo della città le cento soluzioni ad altrettanti problemi». L'hashtag è #ilprotagonistaseitu. É anche un'operazione verità. Nel volantino distribuito ai cittadini c'è un elenco di progetti su cui Giuliano Pisapia ha il merito di aver tagliato il nastro, ma sono stati ideati o realizzati dalle giunte del centrodestra: dall'aggiudicazione di Expo alla trasformazione di Porta Nuova, la riqualificazione di piazza XXV Aprile o Piemonte, l'avvio dei lavori per M4 e M5. Progetti che oggi il sindaco descrive come fiori all'occhiello, e su cui le giunte di centrodestra hanno dovuto subire le barricate della sinistra in aula. Il voto-flop sugli scali ferroviari, cn la sinistra di traverso alla giunta, è stato un monito. Fi aprirà invece un dialogo con i socialisti, ad esempio sul tema di riaprire i Navigli. I «meriti» di Pisapia^ «Circa 770 milioni di tasse in più all'anno, 9.

300 multe al giorno solo per fare cassa, 80 case assegnate ai rom solo negli ultimi due anni» citano gli azzurri. Il coordinatore provinciale Fi Luca Squeri rimarca che domani è «il vero inizio della campagna. Il nome? Se fosse Alessandro Sallusti sarebbe ottimo e stupirebbe anche chi oggi storce il naso».

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