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Parisi, il sostegno di Alfano E Salvini: «A Milano si vince»

Il leader leghista entusiasta: «Splendida persona, candidatura forte» Ma con il manager si schierano anche i centristi. Domani l'incontro

Alberto GiannoniSi proclama laico e ottiene l'appoggio convinto anche dei cattolici. Incassa l'adesione di Fratelli d'Italia ma anche la considerazione di «Mondoperaio». Riceve il sostegno entusiasta di Matteo Salvini ma anche l'appoggio convinto del Nuovo Centrodestra. Stefano Parisi, a quanto pare, è sul punto di compiere un'operazione notevole: mettere d'accordo tutti.Il calendario dice che al voto mancano quasi quattro mesi. Non è un'eternità ma sono abbastanza per farsi conoscere. Domani parte la campagna di affissioni di Forza Italia con il volto e il nome del candidato accanto alla storica bandierina tricolore degli azzurri. Ma, domani, Parisi ha un altro appuntamento in agenda. Alle 18 incontra il Nuovo centrodestra incontra all'hotel Marriott di via Washington. Con lui ci saranno il ministro dell'Interno Angelino Alfano e il capogruppo di Area popolare Maurizio Lupi. Ma è prevista la presenza di tutti gli eletti lombardi del movimento centrista, da Roberto Formigoni a Gabriele Albertini, fino ai consiglieri comunali. I vertici nazionali di Ncd presenteranno il candidato a iscritti e simpatizzanti. E vengono confermate le indiscrezioni secondo le quali dentro il movimento di Alfano e Lupi sono molto insistenti le spinte per una lista forte. Gli Ncd sembrano intenzionati a varare una lista civica vera, in cui corrano politici e nomi della società e delle categorie. A guidarla potrebbe essere proprio Lupi, ex assessore comunale a lungo citato a sua volta fra i possibili candidati. Si fa anche il nome dello lo stesso Albertini. L'ex sindaco ha lasciato un ottimo ricordo di amministratore anche Parisi, che in quell'amministrazione civica era city manager. Ma oggi sembra escludere un ritorno a Palazzo Marino per un suo impegno diretto.In lista potrebbero trovare posto, oltre agli esponenti del partito (sicuramente l'uscente Carmine Abagnale ma anche l'ex coordinatore comunale Federico Illuzzi) e anche altri nomi dell'area centrista, come il consigliere uscente Matteo Forte. L'obiettivo dei centristi è una piccola pattuglia di eletti e magari un assessore.Come accaduto anche in Liguria a Giovanni Toti, poi eletto governatore, il sostegno dei centristi sembra non escludere quello - altrettanto convinto - dei leghisti, che hanno già incontrato Parisi due volte, con esiti incoraggianti e reciproca soddisfazione. Salvini, partecipando a un convegno sulla «Milano del futuro», ne ha parlato anche ieri, in questi termini: «Quella di Stefano Parisi è una candidatura forte». «Parisi a Milano mi convince e vince. A me non piace partecipare, a me piace vincere. A Milano Parisi vince, quindi stiamo lavorando sui progetti». Ieri sono tornati in piazza anche i Fratelli d'Italia, che hanno chiesto ai milanesi quali siano le loro priorità: il risultato è che hanno ottenuto ben 400 sottoscrizioni in 4 ore, al mattino nel mercato di via Fauchè e nel pomeriggio in San Babila. All'ex vice sindaco Riccardo De Corato il compito di tirare le somme, in tema di sicurezza e pressione fiscale eccessiva.

Tasse, sicurezza, famiglia. Il centrodestra sulle priorità è unito. E la compattezza, sul fronte politico, parrebbe confermata anche dall'accordo in dirittura d'arrivo sui candidati presidente nei nove consigli di zona.

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