Pierfrancesco Majorino scalpita. L'assessore al Welfare che col sostegno dell'area più a sinistra del Pd punta ad occupare nel 2016 la poltrona di sindaco, dopo che Giuliano Pisapia ha ribadito che non tenterà il bis invita a voltare pagina e concentrarsi sulle primarie: «Non possiamo portare ancora il lutto per Pisapia. Intanto - scrive su Facebook -. Non possiamo permetterci il lusso di considerare la sfida del 2016 una passeggiata, un giochino tutto interno alle dinamiche di partito. Va fatta presto e bene una scelta, semplice, irrevocabile: stabilire quando e come si faranno le primarie». Devono essere «i cittadini, e non le alchimie delle stanze del potere, a stabilire liberamente chi debba incarnare una nuova scommessa per Milano». E Majorino dovrebbe iniziare già nei prossimi giorni a ragionare con la sua ala sulla lista dei candidati di sostegno. Anche Onorio Rosati chiamava ieri a raccolta la SinistraDem prima che si tenga la «leopoldina» che stanno organizzando i renziani per il 14 giugno. «Occorre subito aprire una costituente di sinistra nel Pd che affronti il nodo di fondo: come pensiamo sia necessario caratterizzare ed accentuare la nostra iniziativa dentro e fuori del Pd».E Pisapia, sul settimanale Left in edicola oggi, è tornato ancora sulla necessità di costruire un «nuovo soggetto di sinistra che riesca a governare con il Pd. Io vorrei avere un ruolo di ponte. La sinistra ha mancato la rotazione di incarichi che è fondamentale per la vitalità.
Spero che il futuro leader non sia uno dei soliti nomi, ma qualcuno che finora è rimasto dietro le quinte». E sull'uscita di Pippo Civati dal Pd: «Se uno ritiene che il Pd sia diventato un partito geneticamente modificato e che un impegno interno sia inutile - dice - , questa è l'ultima scelta possibile».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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