Per l'ennesima volta, il Pd esce malconcio dal ricorso alle primarie per la scelta dei candidati del centrosinistra: stavolta è Cinisello Balsamo, il popoloso Comune dove a maggio si vota per il nuovo sindaco, ad ospitare la sconfitta del candidato ufficiale del partito democratico alla carica di sindaco. Come già era accaduto a Milano a Stefano Boeri, stavolta è Luca Ghezzi - assessore e vicesindaco uscente, uomo di fiducia dell'ex sindaco Daniela Gasparini - a venire sconfitto nonostante le previsioni . Per una manciata di voti - cinquantasei, per l'esattezza - le primarie incoronano a candidata Siria Trezzi, esponente di Sel, anche lei ex assessore.
La sconfitta del candidato ufficiale è stata resa possibile anche dalle spaccature interne al Pd. Ghezzi, fortemente sostenuto dall'ala cattolica del partito e dal suo leader Fabio Pizzul, è stato affossato dal «fuoco amico» di pezzi importanti del suo stesso partito. Tanto che alla fine due esponenti del Pd che avevano partecipato con scarso successo al primo turno delle primarie, Giuseppe Sacco e Andrea Ronchi, hanno scelto al ballottaggio di indirizzare i loro voti sulla vendoliana Trezzi anzichè sul compagno di partito Ghezzi. Che non reagisce benissimo alla sconfitta e parla esplicitamente, in un post sulla sua pagina Facebook, di tradimento da parte dei compagni: «Onestamente con un pezzo di partito provinciale e di regionale contro non potevo sperare di più. Chi pensava di spostare i voti ottenuti al primo turno per creare nuove situazioni ha capito che il tradimento non paga mai».
La Trezzi - quarantotto anni, dirigente del Consiglio regionale - ha festeggiato la vittoria dichiarando a affaritaliani.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.