La moschea ora spacca il Pd: "Errore la scelta di via Novara"

Monta la rivolta contro la linea decisa dal Comune: "Sbagliato un luogo di culto in via Novara. Cambiare"

La moschea ora spacca il Pd: "Errore la scelta di via Novara"

Monta il no dei quartieri contro la costruzione di un luogo di culto in via Novara. E i consiglieri municipali attenti all'umore del territorio cercano di dare risposte. Gli abitanti di Quarto Cagnino, Figino, Quinto Romano e di San Siro hanno «manifestato la propria contrarietà», lo si legge nel documento approvato dal Consiglio del Municipale 7 con 16 sì, un contrario e due astenuti. L'ordine del giorno chiede alla giunta municipale guidata da Marco Bestetti (Forza Italia) di attivarsi presso Comune e Regione per «rappresentare questa contrarietà». Il documento è stato subito approvato dal centrodestra. Meno scontate le firme dei presentatari: due consiglieri Pd, Lorenzo Zacchetti e Manuel Sciurba, che hanno deciso di dare voce alla perplessità dei residenti, contestando invece le scelte del Comune e del suo assessore all'Urbanistica, un altro Pd, Pierfrancesco Maran.

L'area di via Novara, peraltro, per qualcuno potrebbe ospitare una moschea di dimensioni rilevanti. Immaginabili i problemi di viabilità. Ed è pensando a questi disagi che in Zona si è formata una nuova maggioranza, con centrodestra e pezzi di opposizione, fra cui i due Pd (l'unico voto contrario è arrivato dalla lista Sala e gli altri dem si sono astenuti). Una nuova maggioranza su un testo condiviso. Anche se, sottolinea Zacchetti, le posizioni non sono sovrapponibili. «Le motivazioni di Bestetti non sono esattamente le nostre - spiega - fra l'altro non è neanche scritto che quei luoghi di culto debbano essere moschee. Comunque, noi siamo favorevolissimi a centri anche di altre religioni, il problema è il luogo. Noi vogliamo che i musulmani possano pregare, ma vogliamo anche che il quartiere sia integrato e il luogo prescelto ha problemi. C'è un solo mezzo pubblico per raggiungerlo, è vicinissimo alla tangenziale vero, ma questo comporta problemi di traffico, e comunque è difficile da raggiungere dal centro, potrebbe essere un disagio anche per i musulmani. Inoltre davanti c'è Figino, che da sempre lamenta di essere tagliato fuori. Se il posto è quello si faccia, ma questa è una non-scelta, la legge regionale pone limiti così stringenti che l'unico luogo possibile è via Novara. Noi chiediamo che si dialoghi su altre possibilità».

Il documento chiede di proporre modifiche alla legge regionale. Maran ha paventato modifiche in grado di vanificare il piano comunale. Secondo qualcuno, in Comune non tutti ne sarebbero dispiaciuti. Bestetti è sempre più convinto del suo no. «Il luogo scelto è profondamente sbagliato - rimarca - e ora c'è stata questa compattezza del Consiglio. La contrarietà ora è di tutto il Municipio. A maggior ragione, a settembre inizieremo un tour dei quartieri interessati. E parleremo con la Regione. Io non escludo un'interlocuzione che porti a modificare la legge, in modo da scongiurare uno scempio». «Noi - conclude - siamo pronti a indire un referendum». Intanto però qualche fibrillazione si avverte nel centrodestra.

Le aperture sulle moschee del capogruppo e deputato leghista Alessandro Morelli in un'intervista al Giornale, a Bestetti non sono piaciute: «Mi ha molto preoccupato, un'inversione di marcia che non capisco. Comunque, via Novara non va bene».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica