Antonio Ruzzo
Mobilità dolce e più o meno sostenibile. É questa la sfida dei prossimi anni. Perchè, nonostante i passi avanti, c'è molto da fare. Milano è infatti una delle città italiane dove si usano più i mezzi pubblici (44%) e dove negli ultimi anni sono aumentati i chilometri di piste di ciclabili e di Ztl. Ma è anche la città italiana dove le auto viaggiano più vuote che altrove. Ogni giorno per studio o per lavoro entrano in città quasi mezzo milione di auto di city user che si uniscono a quelle dei residenti e il 75 per cento non hanno passeggeri. A livello nazionale siamo maglia nera e così, mentre la media italiana è di 1,26 persone per auto in città a sale a 1,33. Allora Milano prova a tirare la volata ad un Paese che fatica un po' a tenere le ruote europee e fino al 22 settembre proverà a coinvolgere i milanesi e i «city user» negli eventi e nelle iniziative della Settimana Europea della mobilità sostenibile.
Che non è solo ciclabilità. Che non è solo muoversi in bici anche se, secondo i dati Anci, Milano negli ultimi anni è stata la città italiana che ha fatto registrare la percentuale più alta di persone che hanno deciso di mettersi a pedalare: il 27 per cento in più dal 2001 al 2011. «Le priorità per i prossimi cinque anni sulla mobilità sostenibile - spiega il Comune - riguardano il prolungamento delle metropolitane e l'integrazione tariffaria tra il trasporto su gomma, metropolitana e treno su tutta l'area metropolitana». Una sfida che, già da questi giorni costerà alla città qualche anno di sacrificio in fatto di cantieri e di ingorghi e che per i prossimi anni rischia di diventare un tormentone soprattutto nei periodi invernali. Ma un prezzo che va pagato. Ma per migliorare la mobilità milanese la sfida è su più fronti. E Palazzo Marino fissa i punti: «Dal miglioramento delle linee di superficie nei quartieri alla la graduale sostituzione in 15 anni degli autobus a trazione a gasolio con bus elettrici. Dall'aumento delle piste ciclabili, delle rastrelliere e delle stazioni di bike sharing allo lo sviluppo del carsharing e alla diffusione in periferia e nei Comuni all'esterno di Milano». Intanto però nelle città italiane, Milano compresa, ci si continua a muovere prevalentemente in auto. Secondo gli ultimi dati del rapporto Anci nelle nostre città circolano quotidianamente 1.875.560 milioni di autovetture che trasportano 2.494.211 milioni persone.
Dalla ricerca Anci emerge quindi che i due-terzi dei veicoli circolanti nelle Città metropolitane (oltre 1,2 milioni) si muovono con il solo conducente a bordo; veicoli che potrebbero essere 628mila in meno se solo ogni auto trasportasse due persone. Con sole due persone in macchina i pendolari tra l'altro , per solo carburante, risparmierebbero ogni anno 360milioni di euro e 660mila sarebbero le tonnellate di Co2 in meno. Che non è poco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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