Cronaca locale

Il pianista Daniele Lombardi, una vita da pioniere

Al Museo del Novecento il musicista presenta un suo libro: "Russolo & Co? Mondi affascinanti"

Il pianista Daniele Lombardi, una vita da pioniere

È stato uno dei pionieri, se non il pioniere, per la diffusione della musica dei futuristi in Italia e non solo. Ancora oggi è uno dei degli esponenti della cultura dediti a questo periodo, oltre a essere un artista visivo. Stiamo parlando di Daniele Lombardi, 70 anni, fiorentino, uno dei maggiori esponenti della scena contemporanea. Questo personaggio ora viene raccontato in Daniele Lombardi-ascoltare con gli occhi (Mudima), il libro che oggi pomeriggio viene presentato al Museo del Novecento.

«Sono compositore-pianista e ho fatto sempre fatto anche l'artista, e le cose si intrecciano», così si presenza, contattato al telefono. Nel libro si racconta, ma lo «raccontano» anche: nel libro grandi firme della critica, storici e intellettuali. Per realizzare l'opera sono stati raccolti diversi scritti.

«Ricordo ancora gli anni Ottanta - spiega il musicista - realizzammo le prime cose sul futurismo musicale». Pionieri che poi hanno influenzato molte ricerche del secolo Novecento. Vedi i manifesti sull'improvvisazione e ancora, l'intonarumori di Luigi Russolo. Scoppi, rombi di tuono e sibili. «Un mondo affascinante, un movimento di idee», forte, che a torto per diverso tempo è stato a dir poco «trascurato». Poi l'arrivo di personaggi come lui, Lombardi appunto. «Lontano da speculazioni di qualsiasi genere - racconta - ho visto questo come un periodo storico e basta, come nello studio degli etruschi». Punto e basta: niente discorsi sulle ideologie. Anzi, «nel momento in cui quell'esperienza entrò in contatto col regime tutto finì, la propaganda uccise tutto». Nove i cd prodotti da ascoltare, un viaggio in un periodo storico musicale che allarga gli orizzonti. E oltre a Russolo (il più noto, ndr), ecco Silvio Mix, «che faceva concerti di improvvisazione a Firenze»; naturalmente il compositore Francesco Balilla Pratella, probabilmente dal punto di vista teorico il più solido. E perché no? Anche Alfredo Casella: forse si potrebbe inquadrarlo per un momento, anche se «a un certo punto scrisse un articolo per prendere le distanze dal futurismo».

Daniele Lombardi, noto anche per il suo mega-concerto eseguito con 21 pianoforti (ripetuto in mezzo mondo per ben sedici volte), sarà in scena a Ravenna il 18 giugno.

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