Picnic, Comune in imbarazzo. E scatta la «contro-merenda»

Palazzo Marino: «Perso lo spirito». Saviano sul palco Al Giambellino evento Fi per milanesi poveri e anziani

Picnic, Comune in imbarazzo. E scatta  la «contro-merenda»

«Era bello lo spirito di questa condivisione del cibo, anche dal punto di vista culturale. Capisco un po' le remore, ci stiamo lavorando». Parola del sindaco Beppe Sala che ieri è intervenuto sulle indicazioni arrivate dal Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza sulla tavolata planetaria di sabato al parco Sempione. «Porta e condividi il tuo piatto» recitava l'invito, non si potrà fare. Porta e mangia da solo il tuo piatto, piuttosto, per ragioni igienico sanitarie e di pubblica sicurezza. In sostanza l'indicazione del Prefetto Luciana Lamorgese è che «i singoli potranno portare cibo per sé, ognuno potrà portare ciò che vuole, ma quando si tratta di una situazione più ampia ci vogliono delle regole condivise». Non solo, i volontari vigileranno affinché questo avvenga. «Per il cibo che sarà distribuito a tutti ci saranno dei punti di riferimento, ristoranti o altro che porteranno un certo numero di pasti» ha aggiunto Lamorgese. «Lo spirito era un po' il contrario» spiega amareggiato ancora il sindaco che sull'iniziativa ci aveva messo la faccia, rivendicando la natura della «Milano senza muri, che sa e accoglienze nel rispetto delle regole». Ed ecco che sulle regole il Comune è andato a sbattere. «Alla fine penso che sarà più un problema organizzativo - aggiunge - perchè per fortuna abbiamo raccolto un po' di partner, a partire da Spontini, che hanno deciso di contribuire. Sarebbe bello lasciare il segno del cibo diverso a significare appunto la diversità che si vuole mettere insieme». In sostanza gli 8mila milanesi invitati a partecipare - solo ed esclusivamente questi potranno sedersi al desco dei record - potranno gustare i tranci di pizza di Spontini, piatti delle associazioni con i permessi per la somministrazione di cibo e dei ristoranti etnici o non, autorizzati a farlo, come il Refettorio Ambrosiano. «Ho visto che qualcuno cerca di continuare a fomentare polemiche sul 23, offendendo tutti quelli che parteciperanno - polemizza Pierfrancesco Majorino, regista dell'iniziativa -. Sarà un'occasione di festa, positiva, bella, aperta dall'Arcivescovo di Milano Delpini e quini penso che faremo bene ad accoglierla con il significato di incontro che ha». Sarà possibile condividere risate, battute, musica dalle 16 in poi quando al teatro Burri si alterneranno sul palco Roberto Saviano, grande sorpresa del palinsesto, la Treves Blues Band, Frankie Hi Nrg, Ale&Franz, Debora Villa.

Sempre sabato alle 15,30 in via Giambellino 60, nel cortile di uno dei tanti sgarrupati caseggiati popolari, i consiglieri (Fi) Fabrizio de Pasquale e Gianluca Comazzi hanno organizzato una merenda per le famiglie milanesi disagiate e per gli anziani.

«Senza gravare sulle casse del Comune - spiega Comazzi - faremo sentire la nostra vicinanza agli abitanti delle periferie abbandonati da una giunta troppo impegnati a regolarizzare i migranti». «L'amministrazione si dimentica dei milanesi poveri e delle periferie», il commento di de Pasquale. Al Gratosoglio (via Baroni) e in piazza Prealpi saranno distribuiti 500 pacchi con generi alimentari non deperibili.

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