Pisapia arruola cinque dirigenti per 660mila euro No dal sindacato

Il coordinamento sindacale autonomo si è rifiutato di sottoscrivere quella parte dell'accordo. Con il Bilancio di previsione 2013 votato dopo una maratona in aula di 38 ore in consiglio, la giunta Pisapia ha sbloccato immediatamente a metà novembre il piano delle nuove assunzioni per il 2013. Si tratta di 293 contratti a tempo indeterminato, la maggior parte (105, quasi uno su tre) riguardano educatori per gli asili, una quarantina i vigili. Ma Palazzo Marino intruppa anche 5 nuovi dirigenti che costeranno 663mila euro all'anno. Ce n'era bisogno? No secondo il rappresentante del Csa Aldo Tritto che non ha firmato quella parte del piano. Svolgeranno gli incarichi nelle aree tecniche e amministrative dove «ci sono bravi dirigenti in servizio da precedenti amministrazioni che sono messi in un angolo. Magari il problema è che non la pensano politicamente come chi governa ora, ma non è motivo sufficiente per investire tutti quei fondi riservati al personale su nuove figure di alto livello».

Il sindacato chiede piuttosto di «dirottare quei 700mila euro all'anno su personale di quinto livello, sui musei e le biblioteche, ad esempio». Il Comune ha in organico già 132 dirigenti, 119 a tempo indeterminato e 14 a tempo. Le cinque new entry, scelte con procedura pubblica, lavoreranno a tempo indeterminato.

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