Pisapia ha dato il via ai giorni delle maschere

Meneghino è il nuovo sindaco di Milano in questo Carnevale da circo, capriole e clown che nei loro spettacoli tentano anche il suicidio, forse per far capire a tutti che la crisi va affrontata con il sole negli occhi. Come da tradizione Guliano Pisapia, «sindaco uscente» fino al sabato grasso, ha consegnato le chiavi della città alla storica maschera milanese accompagnata da Cecca. «Il rito viene da lontano - ha spiegato Pisapia - il primo cittadino si spoglia delle chiavi e le offre in prestito al personaggio carnevalesco», per invitare la città a pensare che per un po' di giorni ha un governatore in grado di farla ridere, divertire, farle sognare una vita senza paure e angosce ma fatta solo di lazzi e di scherzi, che si liberano tra la notte magica del Natale e il periodo di riflessione e di luce della Quaresima.
Vista la crisi quest'anno il dono di Meneghino a Pisapia non è stato il panettone perché non ci sono soldi, ma una riproduzione in miniatura di una «vedovella», la fontanella pubblica che dona il ristoro di un fresco zampillo ai passanti, umile e indispensabile via d'acqua che nella sua semplicità piace alla gente. Insieme a Menegino e Cecca, nella cerimonia a palazzo Marino anche Renzo e Lucia che, contrariamente alle immagini tramandate ne «I promessi sposi», non sono baldi giovinetti, ma un uomo e una donna che vanno tranquillamente mano nella mano, vista la loro lieta e avanzata età.
Ora il Carnevale può aprirsi, zampillando d'allegria come ieri in piazza Duomo con la festa del Pronto intervento clown insieme all'assessore Chiara Bisconti; una ventina di piazze saranno interessate dalla festa più pazza dell'anno. Nello spazio Ex - Ansaldo in via Tortona fino a domenica c'è «Il villaggio delle arti e dei mestieri». Chi vuole partecipare dovrà essere travestito da artigiani o prefessionisti che svolgono attività molto antiche e anche contemporanee. Donne, uomini e piccini mascherati da mastri birrai piuttosto che da collaudatori di materassi, da fioraie o da locandiere. Una 24 ore su 24, rallegrata da musica e da attività come lo skating e il book crossing; per i bambini un laboratorio dove i piccoli potranno imparare a costruirsi da soli la propria maschera con materiali ecologici.
A piazza Portello una sarabanda in rosa scoppierà sabato per celebrare la festa della donna. Spettacoli a tema ma soprattutto una sfilata di principesse di tutte le età saranno al centro della manifestazione. Donna e sport sono i due fulcri dell'ellissi 2014, un'annata che vede compiere i cent'anni del Coni (Comitato olimpico nazionale iatliano) e della Fom (Fondazione oratori milanesi). Entrambi saranno le star della sfilata di carri con una parata messa a punto dalla Fondazione diocesana per gli oratori milanesi che presenta «Sportissimissimi.it» in cui si svolgeranno gag dedicati a sport umoristici. Il Piccolo Nuovo Teatro si esibirà in «Quartetto esagerato»: quattro trampolieri intorno ad una particolare macchina scenica a spinta. Clown e pagliacci di fama internazionale sono al centro di questa edizione e ne escogiteranno una per colore, persino una gigantesca ruota con Criceto che attaverserà Milano.

Sabato i bambini hanno a disposizione per i loro giochi e travestimenti il cortile di palazzo Marino. E la sera nel Circo Pic la premiazione del miglior artista circense della saga ambrosiana. Nella notte, come sempre, rimarrano solo i coriandoli.

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