Siamo ad un punto di non ritorno, in modo più chiaro non poteva dirlo l'assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno questa mattina in. Sopralluogo al teatro Lirico, giunta e Pd stanno litigando da settimane, un braccio di ferro su finanziare o meno il restauro del teatro chiuso ormai da dodici anni. E più a lungo rimane chiuso e senza interventi di restauro, più si avvicina il rischio che dopo, sarà troppo tardi. Brutta sorpresa del sopralluogo, un'infiltrazione d'acqua a causa del temporale nella notte. «Ognuno si assumerò le proprie responsabilità» avverte senza giri di parole l'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza. Diretta non tanto all'opposizione - Pdl e Lega sono favorevoli ad inserire il restauro da 16,5 milioni nel Piano delle opere pubbliche 2013, il provvedimenti deve essere però approvato al massimo entro due settimane - ma al Pd e Sel che sono spaccati. Nonostante un bando pubblico flop per cercare un gestore privato che finanziasse anche i lavori e un altro tentativo di reperire tra i privati i finanziamenti, una parte dei consiglieri Democratici anche oggi hanno sostenuto che il teatro di via Larga «va messo senz'altro in sicurezza, ma si può cominciare con gli interventi anti-crollo e poi tentare ancora la ricerca di un gestore, chiamando al tavolo le imprese del settore». Si sfila il consigliere di Sel Luca Gibillini: «Di soldi privati non ce ne sono, ci abbiamo già provato. É una follia rinviare ancora i lavori.
Sono pronto a votare l'emendamento che serve a dichiarare l'urgenza, con chiunque abbia intenzione di presentarlo». Del Corno e Rozza hanno anticipato un'altra iniziativa per abbattere i costi: «Vogliamo lanciare entro Natale una sottoscrizione popolare, lo slogan potrebbe essere e "Compra un mattone per il Lirico"».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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